Bollo auto, è sempre meglio conservare per tre anni il tagliandino

UDINE. Consiglio numero 1: conservare per almeno tre anni il tagliandino del pagamento del bollo per avere una prova dei versamenti effettuati in caso di richieste da parte degli enti competenti.
Già, perché, senza ricevuta è impossibile dimostrare di essere in regola. «Purtroppo in questi casi non si può fare nulla perché il pagamento del bollo d’auto non è tracciabile e quindi è impossibile anche procedere con il ricorso in autotutela».
Ad affermarlo è Erica Cuccu, presidente di Federconsumatori Udine. Il problema è proprio questo: la mancanza di tracciabilità del pagamento.
Sono numerosi i cittadini che si sono già rivolti all’associazione a difesa dei consumatori per avere dei chiarimenti.
«Come associazione – afferma – ci siamo sempre battuti, anche a livello nazionale, affinché in Friuli Venezia Giulia, come avviene in altre regioni, si possa pagare la tassa automobilistica online. Qui invece è possibile farlo solo all’Aci, in tabaccai Lottomatica o negli uffici postali.
Chiediamo che possa essere eseguito tramite banca, metodo tracciabile e comodo visto che le banche hanno l’obbligo della conservazione dei documenti per 10 anni e dunque sarebbe facile risalire all’effettivo pagamento».
Come conferma la presidente, in molti nelle ultime settimane si sono rivolti allo sportello di Udine per chiedere informazioni una volta ricevuto l’avviso di accertamento («In questi casi consigliamo di rivolgersi al funzionario dell’Agenzia delle entrate che ha emesso l’avviso per farselo sgravare una volta esibito il tagliandino»).
E c’è pure chi, pur essendo in regola, non ha però conservato la ricevuta. «Purtroppo – conclude Cuccu – se non si è in grado di esibire la ricevuta, bisogna sarà costretto a ripagare la tassa con i relativi interessi». —
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