Bolzonello toglie la promozione all’Ersa

L’annuncio all’assemblea di Coldiretti Fvg. «Faccia assistenza. Anche Friulia aprirà al mondo agricolo. No agli Ogm»

UDINE. «L’agroalimentare è centrale per il rilancio dell’economia del Fvg. Con i suoi prodotti di alta qualità, che dovranno essere allargati, rappresenterà al meglio il Fvg anche nelle campagne promozionali. In questa ottica di qualità alla quale il Fvg deve tendere, dannose sono le semine di mais Ogm contro le quali la Regione, sapendo di non aver alcun potere per intervenire, ha prontamente informato e sollecitato il 6 giugno il governo nazionale ad approvare una norma che ne regolamenti la semina».

Lo ha detto l’assessore regionale all’agricoltura e vicepresidente della giunta regionale Sergio Bolzonello ieri all’assemblea ordinaria della Coldiretti del Fvg convocata dal presidente Dario Ermacora nella sala riunioni della Bcc di Manzano a Udine.

Bolzonello ha inoltre annunciato l’intenzione di togliere la promozione all’Ersa, che dovrà tornare alle origini assicurando assistenza alle imprese, ed ha assicurato il massimo impegno nell’affrontare l’emergenza posta dalla crisi del settore lattiero caseario, attraverso la creazione di un unico polo lattiero-caseario ed ha annunciato l’intenzione di far aprire le finanziarie regionale (Friulia in primis) al mondo agricolo.

Accolte dall’assessore le richieste del presidente Ermacora su concertazione, ruolo e funzioni del Tavolo Verde, revisione della promozione e nuovo regolamentazione degli impianti di produzione di energie elettrica che utilizzano produzioni agricole, il finanziamento dei Consorzio di bonifica e dell’Associazione Allevatori e sulle criticità evidenziate dal settore lattiero caseario.

«Il settore agroalimentare – ha detto Ermacora, affiancato dal direttore di Coldiretti Angelo Corsetti – rappresenta il 15% del Pil regionale, percentuale che potrebbe essere superiore se si calcolassero gli effetti positivi sull’economia degli agriturismo e del turismo legato al vino e alla ristorazione di qualità. Occorre però sostenere maggiormente il primario», ha concluso Ermacora ricordando che ad oggi si faticano a trovare i 200 milioni di euro necessari per finanziare un piano irriguo che riduca il consumo di acqua e allarghi le aree servite, ma se ne sono spesi in 5 anni oltre 250 per i soli impianti di risalita e per la loro gestione.

Particolare attenzione Ermacora l’ha posta sulla burocrazia e sui tempi troppo lunghi in cui in Fvg Agea versa le risorse dell’Ue agli agricoltori ed ha chiesto di snellire i tempi attraverso il trasferimento di una serie di competenze ai Caa, sulla scorta di quanto la Regione ha fatto per l’artigianato con il Cata.

L’assemblea, dopo la lettura del presidente Ermacora della relazione sull’attività svolta nel 2012, ha approvato il rendiconto al 31 dicembre 2012 e l’approvazione del preventivo di spesa per il 2013.

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