Boom di richieste: Gusti di frontiera verso un altro record

Gorizia, al bando di partecipazione rispondono in 760, ammessi 391. Rafforzata la presenza dell’Ersa (padiglione in corso Verdi)
Bumbaca Gorizia 28.09.2013 Gusti di Frontiera Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 28.09.2013 Gusti di Frontiera Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA. Gusti di frontiera è pronta a ripetersi. E, anzi, a migliorarsi ancora. Le premesse per un’edizione da record ci sono già, almeno stando al numero di richieste di partecipazione pervenute nelle scorse settimane agli uffici comunali che si stanno occupando di raccogliere le adesioni degli operatori.

Complessivamente, al bando per per le manifestazioni d’interesse hanno risposto 760 soggetti, che hanno completato e inoltrato altrettante domande di partecipazione alla kermesse enogastronomica ormai più importante del Triveneto.

Una prima scrematura è stata già effettuata, portando a quota 391 le richieste ammissibili: il resto delle domande è stato “tagliato”, perché incomplete o doppie.

Il numero è comunque impressionante, tenendo conto delle domande di soggetti multipli (operatori che sotto una stessa insegna raccolgono più stand, come nel caso della Francia) e dei ritardatari: lo scorso anno furono complessivamente 349 gli stand dislocati in città durante i quattro giorni della manifestazione, capaci di attirare complessivamente oltre 450 mila persone da tutto il Friuli Venezia Giulia, dalla Slovenia, dall’Austria e, in casi isolati, anche dal resto d’Italia.

Toccherà a una commissione appositamente nominata fare la cernita definitiva degli stand da ammettere al colorato mappamondo di Gusti di frontiera 2015: il gruppo di valutazione sarà composto dall’assessore agli eventi, Arianna Bellan, dall’istruttore amministrativo Roberto Cevenini e dalla posizione organizzativa del settore attività produttive, Paola Magrin, che potranno avvalersi del supporto dell’istruttore amministrativo Roberto Criscitiello.

Probabilmente, il numero di stand sarà inalterato rispetto alla passata edizione, al fine di mantenere standard di qualità e di evitare di congestionare il centro cittadino coinvolgendo nuove strade nella mappa della festa.

Sarà certamente confermato il format della kermesse, che ancora una volta prevederà la suddivisione in borghi tematizzati geograficamente: immancabili i “must” costituiti da Austria, Germania e Balcani, è facile ipotizzare anche new-entry, capaci di stuzzicare curiosità e appetito delle migliaia di persone che nelle giornate della festa (in programma da giovedì 24 a domenica 27 settembre) si riverseranno per le strade della città.

Novità potrebbero giungere dall’Asia, mentre è certa una maggior attenzione alle eccellenze regionali: dopo il successo dell’anno scorso, l’assessore regionale alle attività produttive Sergio Bolzonello aveva manifestato l’intenzione di rafforzare la presenza dell’Ersa a Gusti, con un padiglione che potrebbe essere accolto in corso Verdi, nel cuore della festa e nel salotto buono della città.

Occhi puntati anche sulla logistica, con i parcheggi scambiatori che lo scorso anno hanno funzionato in maniera elvetica, consentendo a migliaia di persone di lasciare l’auto fuori città e raggiungere le vie della manifestazione con i bus navetta.

Fra le tante iniziative, anche quelle di stampo culturale: l’edizione 2015 sarà contrassegnata in maniera ancor più marcata da eventi collaterali dedicati alla buona cucina e alle tradizioni locali, con conferenze, show-cooking e presentazioni.

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