Botte allo “Schiuma party”: tre giovani davanti al giudice

Tutto è nato per l’avvenenza di una ragazza, cui alcuni giovani intervenuti a uno Schiuma party hanno riservato attenzioni che il fidanzato non gradiva. È bastato questo per far scoppiare una maxi-rissa alla sagra di Vidulis e creare un fuggi fuggi generale. A distanza di quattro anni da quell’episodio sono tre i ragazzi finiti davanti al giudice del tribunale di Udine.
A risalire alla loro identità sono stati i carabinieri dopo accurate indagini che però non hanno permesso di identificare un quarto responsabile. L’iter processuale è fluito a singhiozzo e ieri ha portato al rinvio a giudizio del 25enne Darko Lukic di origine serba ma residente a Dignano, assistito dall’avvocato Pieraurelio Cicuttini che aveva chiesto e ottenuto per il suo assistito la messa alla prova – misura che gli è stata poi revocata –. Il processo a suo carico inizierà dinanzi al giudice monocratico del tribunale Carla Missera il 13 novembre.
Come gli altri due imputati Andrei Radu Gherase, 26enne di San Daniele, e Anton Karakin, 23enne di Montereale Valcellina, è finito nel registro degli indagati con l’accusa di rissa e lesioni personali. Stralciati i procedimenti degli altri due imputati che hanno sono stati avviati separatamente – Gherase è stato rinviato a giudizio e Karakin è stato assolto – la posizione di Lukic è arrivata ieri davanti al giudice per l’udienza preliminare Daniele Barnaba Franceschini che ha disposto il rinvio a giudizio dell’imputato.
Era la notte del 18 luglio 2015 e nel parco festeggiamenti di Vidulis il dj alla consolle dettava i ritmi di una festa che all’1.30 era ancora in pieno svolgimento fra i ragazzi inondati di schiuma.
Poi, i tentativi di approccio di alcuni giovani alla fidanzata di Karakin hanno determinato la reazione di quest’ultimo che li ha allontanati, ma di lì a poco ne è nata una colluttazione fra i ragazzi, ancora insaponati: calci, pugni e schiaffoni che hanno messo in fuga parte del pubblico. È stato lo speaker, dal palco, a notare che sulla pista era in corso una rissa e a chiedere l’intervento dello staff.
Due i ragazzi che sono finiti all’ospedale: Radu con un trauma al volto e una frattura della spina nasale e Karadin con la rottura della mascella e una serie di ferite giudicate guaribili in 62 giorni. Poi sono scattate le denunce e le indagini dei carabinieri che, basandosi sulle testimonianze di alcuni ragazzi presenti alla festa e sul riconoscimento fotografico, hanno permesso di risalire all’identità di tre dei ragazzi coinvolti, tutti inseriti nel registro degli indagati.
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