Bruciano decine di pignarûi nel segno della tradizione: ecco i principali appuntamenti

UDINE. Il Friuli rinnova l’appuntamento con i tradizionali fuochi epifanici (decine e decine) che sanciscono la fine delle festività. Ecco alcuni degli appuntamenti in provincia.
Sono cinque i falò organizzati a Udine lunedì 6 gennaio. Nell’attesa, domenica 5, primo appuntamento al campo sportivo Rizzi di via delle Scuole 15, organizzato dall’Asd “Udine United Rizzi Cormor”. Dalle 16 ci si potrà divertire con giochi da tavolo e di abilità (in collaborazione con il circolo Nuovi Orizzonti), alle 18 spettacolo con il mangiafuoco e a seguire cucina aperta con piatti tipici friulani e lotteria.
Dal tardo pomeriggio di lunedì l’accensione delle pire. La prima a Cussignacco, Sant’Ulderico (in via Baldasseria Bassa), alle 17.30. Ritrovo alle 16.30 con magie, storie e spettacoli del mago Ursus. A seguire rievocazione storica e falò organizzato dal Circolo “G. Ellero” in collaborazione con il gruppo locale degli alpini e dei donatori di sangue, il gruppo “No Stà Sgurlà” e la “Ursus animazione”.
Alle 17.45 toccherà al covone di Baldasseria Alta (incrocio con via Cargnacco), realizzato da Luciano Gon, Coldiretti e dal locale gruppo Ana. Mentre si beve e si mangia davanti al tepore del fuoco si potrà partecipare a “Indovina quanto è alto il Pignarûl”.
In palio cesti regalo di frutta e verdura. Alle 18 sarà acceso il falò in via Gervasutta (all’angolo con via Campagnola), organizzato – da generazioni – dalla famiglia Pravisano con numerose le leccornie, rigorosamente fatte in casa. Chi vorrà potrà lasciare un’offerta a favore dell’associazione “Luca Onlus” del reparto di Pediatria dell’ospedale di Udine.
Sempre alle 18 arderà il 13° “Moto-Pignarûl” di Laipacco, organizzato dal centro culturale sportivo ricreativo con il supporto dell’Asd “Moto Club Pistoni urlanti” di Santa Maria la Longa e della Bcc di Udine. La befana arriverà sulla moto distribuendo dolci e caramelle ai bambini. Seguiranno brûlé, tè caldo e panettone in attesa dell’estrazione dei premi della lotteria.
A Godia, invece, l’appuntamento con la 24° edizione della “Festa del Pignarûl”, organizzata dall’Asd Fulgor, dalle sezioni locali dell’Ana e dell’Afds e altre associazioni locali, è per le 18.30 al campo sportivo “Manente” di via Bariglaria.
Il momento clou sarà alle 19 con lo spettacolo pirotecnico musicale a cura dello Stabilimento Pirotecnico Friulveneto Srl. Seguirà lotteria. Come per gli scorsi anni, parte delle offerte raccolte sarà devoluta ad un progetto di sostegno a distanza.
Domenica a Lignano Sabbiadoro appuntamento per l’arrivo della befana dal mare e l’accensione della foghera, a cura della Pro loco e del Gruppo alpini di Lignano, è alle 17.30 nel piazzale di Terrazza a mare. A seguire, alle 18.30, ci sarà lo spettacolo della compagnia Lux Arcana, a cura di Lignano in fiore Onlus.
Ad Aquileia si parte sabato 4, alle 17, in Sala Romana, con la proiezione del film documentario di Christiane Rorato “Guerrieri della notte, sulle orme dei beneandanti” e si conclude lunedì, alle 18, con il rito dell’accensione del fuoco della Cabossa da parte del sindaco Emanuele Zorino.
Doppio appuntamento con i fuochi epifanici in comune di Palmanova: domenica, alle 19, in via Strassoldo a Jalmicco, e lunedì, sempre alle 19, in via Vallaresso, nei pressi di borgo Cividale. In entrambi i casi l’evento sarà accompagnato da brindisi e assaggi benauguranti. E’ tra i più attesi e più imponenti della zona, il pignarûl di Gonars, alto una quindicina di metri. Verrà acceso lunedì, alle 18,30 circa, nell’area vicina al cimitero e all’asilo parrocchiale.
Oltre al celebre "pignarûl grant" di Tarcento, nell'area pedemontana ci sono anche altri appuntamenti legati al fuoco epifanico. A Gemona il fuoco sarà acceso lunedì, alle 18, nella sede dell'associazione Taboga 13 in via Osoppo.
A Buja saranno invece due i fuochi che si accenderanno lunedì: il primo alle 18 a Urbignacco a cura dell'associazione "Amici di Totò" mentre alle 19 saranno le penne nere dell'Ana Buja ad avviare le fiamme nell'area di Monte: tale fuoco segue l'assemblea dell'Ana in mattinata, il saluto ai Caduti e la messa in mattinata a Santo Stefano.
A Osoppo, nella frazione di Rivoli l'associazione La Gravate organizza come ogni anno il ritrovo e l'accensione del fuoco in programma per le 18 di lunedì.
A Tarcento - come anticipato - si rinnova anche quest’anno l’Epifania friulana che giunge alla sua 92° edizione, che avrà il suo momento clou lunedì sera, quando sul cjistielat di Coia si accenderà il “Pignarûl grant”, il fuoco epifanico che sarà interpretato dal vecchio venerando.
L’appuntamento è alle 19 sul colle di Coia: come vuole la tradizione, dopo l’accensione del “pignarûl” sarà lanciato in aria un fuoco d’artificio che darà il via a tutti gli altri fuochi, sono una dozzina, predisposti dai tanti volontari in queste settimane. Oltre ai fuochi della conca tarcentina, ci saranno anche quelli di Lusevera e di Billerio di Magnano.
Lunedì, alle 17.15, parte anche il corteo storico da viale Matteotti con la successiva rievocazione sulla gradinata di viale Marinelli: quest’anno si ricorderà il matrimonio di Artico Di Castello, signore di Tarcento, con Leonora Mosca Della Torre, nipote del patriarca di Aquileia Raimondo Della Torre. Nella storia tale matrimonio è datato 1294.
«È un momento importante – dice il sindaco Mauro Steccati – per la comunità tarcentina, che si vede riunita in queste giornate a preparare i diversi pignarûi nelle borgate, realizzati con maestria sotto la guida dei più anziani e con la presenza di tanti giovani. Per fortuna il buon tempo sta aiutando il lavoro di preparazione. Tutti i fuochi sono autorizzati dalla guardia forestale e hanno un loro referente». —
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto