Brugnera, muore a 49 anni la titolare della gelateria
Elisa Forto gestiva con il marito la Cremeria veneta. I familiari affranti: «Non si tirava mai indietro per aiutare gli altri»
Si è spenta a 49 anni, per una malattia, Elisa Forto, contitolare della gelateria di Brugnera Cremeria veneta. Gestiva il locale assieme al marito Stephane. La donna, che abitava a Ormelle, lascia anche un figlio e il padre.
I funerali saranno celebrati martedì, 4 febbraio, alle 15 nella chiesa di San Bartolomeo apostolo, dove alle 19.30 sarà recitato il rosario di suffragio. Sarà sepolta a Ormelle. Lunedì la camera ardente è aperta in via Postumia alla casa funeraria Frè di Gorgo al Monticano, dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 18, domani dalle 9 alle 12.30 e dalle 13.30 in poi.
La scelta dei familiari è stata quella di mostrare, sull’epigrafe, com’era davvero: professionale, sorridente, entusiasta della vita e del suo lavoro. Il connubio con il marito ha decretato il successo dell’attività commerciale. La Cremeria veneta ha ottenuto svariati successi e a ogni fiera nel vicino Veneto riceveva sempre la visita e le congratulazioni del presidente della Regione Luca Zaia.
«Quello che noi ricorderemo però, oltre a quanto faceva nel lavoro, è il suo spirito solidale – ricordano i suoi familiari, affranti per la perdita e allo stesso tempo orgogliosi di lei e della sua testimonianza di vita – non si tirava mai indietro per aiutare gli altri». E proprio dopo la sua morte Elisa Forto continuerà ad aiutare le persone che hanno bisogno. Tutte le offerte che verranno raccolte al funerale saranno devolute alla Casa Antica Fonte di Vittorio Venero dove Elisa ha vissuto gli ultimi giorni. Si tratta di un hospice che dispone di una decina di posti letto e dove si viene accompagnati con grande dignità e umanità.
E a proposito di solidarietà l’imprenditrice artigiana era in prima fila a Brugnera quando si è trattato di aiutare un sedicenne scomparso per una malattia rara e che amava Caorle. Era il 2021. Prima e dopo era stata in prima fila per iniziative solidali nel nome del ragazzo, radunando commercianti e clienti in sua memoria.
«Questo non possiamo dimenticarlo – riferiscono dal Comune –. Pur provenendo da fuori Elisa era diventata una brugnerese di fatto grazie alla sua attività».
Nel sito della Cremeria veneta si legge: «In un gusto di gelato ci sono i sapori che ci ricordano dei momenti della nostra vita, l’allegria dello stare insieme, la spensieratezza della nostra gioventù, una particolare giornata con gli amici, quel gusto di una volta che abbiamo assaggiato e non dimenticheremo mai». Proprio come Elisa.
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