Bullismo: centinaia di telecamere nelle scuole

Una “pioggia” di telecamere per mettere fine agli atti vandalici e al bullismo nelle scuole. È pronta a partire in questo modo l’operazione sicurezza studiata dalla Provincia di Udine, che prevede l’installazione di 387 occhi elettronici in quasi tutti gli istituti superiori del territorio. Scuole che saranno tenute sotto controllo, 24 ore su 24, da nuove telecamere sistemate sia all’interno che all’esterno degli edifici in cui si svolgono le attività. «Grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione – sottolinea l’assessore provinciale all’Edilizia scolastica, Mario Virgili – riusciremo a garantire maggiore sicurezza agli istituti superiori di tutto il Friuli». Le immagini saranno immagazzinate in un hard-disk dove saranno conservate per un determinato periodo di tempo, a disposizione delle forze dell’ordine, e poi cancellate. Il progetto di palazzo Belgrado prevede anche la realizzazione di 146 box per gestire le registrazioni e 11 impianti di fibre ottiche che consentiranno una connessione con le centrali operative della questura e dei commissariati per permettere una raccolta dei dati in tempo reale. «La Provincia di Udine – spiega ancora Virgili – aveva individuato, attraverso il confronto con le dirigenze scolastiche e la questura, un elenco con gli istituti su cui intervenire con un sistema di video-sorveglianza». Tra le scuole interessate, molte sono quelle del capoluogo tra cui anche il liceo scientifico Marinelli, l’istituto tecnico industriale Malignani e l’istituto commerciale Zanon situati nel centro studi di viale Leonardo da Vinci; quindi il Copernico, il Deganutti e alcune aule del Sello, il liceo classico Stellini, il conservatorio musicale Tomadini, il Ceconi e lo Stringher. «Sulla base dello studio che abbiamo effettuato, è emerso chiaramente che la maggior parte delle criticità interessano i plessi scolastici del capoluogo friulano – riferisce Virgili –, ma la guardia da parte delle istituzioni deve essere tenuta alta ovunque. Sulla base dei dati acquisiti, abbiamo redatta una domanda complessiva di un milione 700 mila euro. La somma messa per il momento a nostra disposizione dalla Regione è di circa la metà e quindi dovremo procedere a un’ulteriore selezione per decidere gli interventi prioritari». Nei prossimi giorni la Provincia verificherà quali potranno essere i criteri per le prime realizzazioni che saranno completate entro marzo. La speranza però è quella di poter completare in breve tutti gli interventi, contando anche sul fatto che l’assessore regionale alla Sicurezza, Federica Seganti, ha già promesso ulteriori fondi. Contando soprattutto sull’effetto dissuasivo generato dalla presenza delle telecamere, Virgili assicura che per l’amministrazione provinciale sarà possibile anche risparmiare sulle spese di manutenzione. «A questo proposito – conclude – intendiamo responsabilizzare anche le direzioni scolastiche, specialmente laddove vi siano danneggiamenti in assenza di effrazioni dall’esterno». D’ora in avanti insomma, chi danneggia (visto dalle telecamere), paga.

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