Buonacquisto, fra poco si insedieranno i cinesi

In pochi mesi hanno contribuito a vivacizzare l’area commerciale di via Garzarolli e quella dell’ex supermercato Eurospin di via Trieste, aprendo altrettanti caratteristici negozi, all’interno dei quali è possibile trovare un po’ di tutto, dalla scarpa al piccolo elettrodomestico. Gli imprenditori cinesi paiono aver trovato a Gorizia terreno fertile per i propri investimenti. Tanto che proprio un’azienda asiatica, peraltro da qualche anno attiva in Friuli, è in pole position per acquisire gli spazi lasciati liberi a fine gennaio dal Buonacquisto, all’interno del complesso commerciale Smart di via Tabai.
La conferma alle indiscrezioni raccolte dal Messaggero Veneto arriva direttamente da Luigi Schiochet, amministratore delegato di Smart spa, società che al tramonto del secondo millennio aveva deciso di investire a Sant’Andrea, creando quello che resta oggi l’unico vero centro commerciale goriziano. «E’ così: ci sono stati diversi abboccamenti, con più di una realtà interessata a occupare i locali al primo piano della struttura di via Tabai – spiega il manager veneto -. Al momento, c’è una trattativa con un’azienda che vanta altri punti vendita in regione. Se si tratta di imprenditori cinesi? Sì, posso confermarlo: ci sono contatti ben avviati». A occupare i locali lasciati liberi due mesi fa da Buonacquisto sarà, con ogni probabilità, un negozio della Vitabella srl, che vanta già un punto vendita all’interno del complesso commerciale Conforama (ex Emmezeta) di Bagnaria Arsa e un’altra struttura situata a Tavagnacco.
La fumata bianca potrebbe arrivare già nelle prossime ore: formalizzata l’intesa, il nuovo store al primo piano dell’edificio di Sant’Andrea potrebbe aprire «già tra la metà e la fine di aprile», pronostica l’ad di Smart. All’interno del punto vendita, in una sorta di bazar che si estenderà su 1.500 metri quadri, i clienti potranno trovare articoli per la casa e calzature, piccoli elettrodomestici e prodotti per la cura e l’igiene personale, fino a piccoli articoli hi-fi e informatici. In un secondo momento, una volta avviata l’attività nello spazio al primo piano, Smart individuerà un soggetto al quale affidare il compito di gestire l’attiguo bar, chiuso ormai dallo scorso dicembre. A conferma che Gorizia rimane una zona strategica per Smart, che si prepara a investire qualche centinaia di migliaia di euro per ristrutturare il complesso commerciale di Sant’Andrea.
«Stiamo ragionando con i progettisti per valutare investimenti e impatto di un intervento di ammodernamento della struttura, sia ai fini estetici che di impatto energetico», conferma l’imprenditore veneto. Rimane invece chiuso nel cassetto il progetto per l’ampliamento del centro commerciale, di cui si era parlato nei primi anni dello scorso decennio: la struttura si sarebbe dovuta allargare alla parte retrostante, in direzione dell’autostrada A34, per un investimento complessivo stimato allora in oltre 15 milioni di euro.
Inaugurato nel novembre del 1999, il centro commerciale Smart di via Tabai ospitava nella sua conformazione originale il Modastore, la profumeria Elisir, Buonacquisto e un bar: dei quattro esercizi resistono solamente i primi due, con la proprietà del negozio friulano che ha deciso lo scorso autunno di non proseguire nell’avventura goriziana, troncando ogni rapporto lavorativo con i quattordici dipendenti che operavano all’interno del punto vendita.
Christian Seu
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto