Buoni spesa per 526 mila euro: da lunedì via alle domande a Udine

Stabiliti i criteri per l’assegnazione. Fontanini: sostegno a 2 mila famiglie L’assessore Barillari: in tanti hanno perso il reddito a causa del coronavirus
Udine 17 Febbraio 2020. Consiglio comunale. © Foto Petrussi
Udine 17 Febbraio 2020. Consiglio comunale. © Foto Petrussi

Da lunedì è possibile presentare domanda per ottenere i buoni spesa che andranno da un minimo di 150 euro per i single fino a 400 per le famiglie con 5 e più componenti aumentando di 50 euro per ogni persona. La presenza di un bambino da 0 a 3 anni consente di avere altri 100 euro. L’obiettivo è sostenere le famiglie in difficoltà a causa del coronavirus e grazie ai fondi del Governo il Comune ha a disposizione 526 mila euro. «Una cifra – ha illustrato il sindaco, Pietro Fontanini – che ci consentirà di dare un piccolo aiuto a circa 4 mila persone, 2 mila famiglie secondo le stime dei nostri uffici».

Come si richiedono i buoni spesa? E cosa si può acquistare? Ecco il vademecum dell'Anci [Scarica il modello]


Per avere diritto ai buoni spesa, con i quali si possono acquistare solo generi alimentari o prodotti di prima necessità (niente alcol né tabacchi o gratta e vinci) nei market convenzionati, non bisogna avere reddito (la soglia di reddito mensile da lavoro, alla data della domanda non deve essere superiore a 500 euro a cui si aggiungono 50 euro per ogni ulteriore componente il nucleo familiare e 100 in caso di abitazione in affitto, comunque complessivamente non superiore a 800) o pensione e nemmeno liquidità nel conto corrente (i depositi bancari/postali ovvero qualsiasi fattispecie di titoli mobiliari, obbligazioni e titoli di Stato, azioni, buoni fruttiferi, investimenti finanziari o similari devono essere inferiori a 2 mila euro) e altri aiuti come la cassa integrazione.

La domanda compilata e firmata va inoltrata a:

sscbuonispesa@comune. udine. it o a

protocollo@pec.comune. udine. it oppure

si può telefonare ai numeri 0432/1273508 o 1273532 o 1273503


da lunedì a venerdì dalle 8. 30 alle 12 e il lunedì e giovedì anche dalle 14. 30 alle 16. 30. A vagliare le domade saranno i Servizi sociali. La consegna dei buoni avverrà nelle circoscrizioni comunali, sedi dei servizi sociali, negli stessi orari sopra indicati.

«Come Amministrazione stiamo cercando di fare il massimo per arginare il più possibile il contagio e per ridurre al minimo l’impatto negativo che questa epidemia sta avendo a livello sociale, soprattutto per quanto riguarda le fasce più deboli della popolazione – ha spiegato l’assessore alla Salute, Giovanni Barillari –. Fortunatamente la città di Udine registra una situazione che, compatibilmente con quello che sta succedendo, può essere definita sotto controllo, e questo è possibile grazie agli udinesi, che stanno dimostrando di adeguarsi con grande senso di responsabilità alle prescrizioni ministeriali e le ordinanze regionali e comunali, e agli operatori sanitari, dai medici agli infermieri ai volontari, che ogni giorno mettono a repentaglio la propria incolumità per la difesa della salute pubblica.

Venendo alla misura dei buoni spesa – conclude –, sicuramente questa speriamo sia sufficiente a fare fronte almeno in parte alla drastica e dolorosa diminuzione della capacità di reddito di ampie fasce di popolazione; come amministrazione comunale monitoreremo costantemente l’efficacia della misura adottata pronti ad aggiustamenti tempestivi funzionali ad un fattivo sostegno ai nostri concittadini più sfortunati». —

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