Buttrio, studente rapinato alla stazione dei treni

Un ragazzo di Manzano è stato avvicinato da due persone che lo hanno aggredito prendendogli una collanina

Simone Narduzzi
I carabinieri fermano la 58enne triestina
I carabinieri fermano la 58enne triestina

Stava aspettando il treno, la stazione quella di Buttrio. Nel viavai domenicale alcuni giovani, fra loro un manzanese da poco maggiorenne, malcapitato protagonista di questa vicenda. Poi pendolari, lavoratori. Nonché due personaggi dall’identità ignota, mossi però da intenzioni ben chiare. I due, così, una volta individuata la loro preda, non hanno esitato ad agire, facendosi incontro alla propria vittima per rapinarla.

È avvenuto tutto nel giro di pochi istanti, intorno alle 16.50: la coppia che si avvicina al ragazzo, proferisce poche parole, non abbastanza da far capire la nazionalità dei due; poi ecco i malviventi venire alla mani, aggredire, mettere le mani al collo. Il giovane, di conseguenza, che si è visto sottrarre una collanina dal valore di circa duecento euro.

Con il bottino fra le mani, i due rapinatori si sono dileguati facendo perdere le loro tracce. La giovane vittima, dopo il grande spavento, si è rivolto ai carabinieri di Manzano per sporgere regolare denuncia e consentire l’avvio delle indagini.

Si riaccendono pertanto i fari su un problema che, periodicamente, torna a ripresentarsi colpendo giovani studenti del territorio, presi il più delle volte in disparte, approfittando dell’età, della paura e della minoranza in termini numerici. Uno contro due, in questo caso; un minorenne di fronte a un 22 enne, invece, nella rapina avvenuta a fine febbraio a Udine, con uno studente avvicinato sempre in pieno giorno, strattonato e derubato del portafogli e dei sette euro che c’erano dentro.

C’è poi l’episodio, altrettanto spiacevole, del Malignani, degli studenti minorenni rapinati da quattro sconosciuti di poco più grandi, soltanto alla fine del 2024. Si tratta di casi ben dislocati sul suolo provinciale, separati ma riconducibili, forse, a un unico grande filone che mette in allerta sulla sicurezza dei più giovani.

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