Cade col parapendio nello Stella e muore

PRECENICCO. Gli amici, in volo insieme con lui, l’hanno visto perdere quota a poco a poco e seguire, con il suo parapendio a motore, il corso del fiume Stella, tentando vanamente di risalire. Ma Klaus Zichtl, 50enne austriaco di Gerersdorf, non ce l’ha fatta ed è precipitato, intorno alle 19 di ieri sera, nel fiume, sotto il peso della grossa vela e con il pesante motore sulla schiena che lo trascinava giù.
Allarmati, perché all’improvviso l’hanno perso di vista, i suoi amici austriaci l’hanno cercato, sorvolando dall’alto il corso dello Stella, finché non hanno notato l’enorme vela che affiorava, quasi perpendicolare, dall’acqua, a cento metri dall’abitato di Titiano, frazione di Precenicco.
Una residente che abita nei pressi della provinciale 56 racconta di aver visto atterrare, in una radura nelle vicinanze, la compagnia di austriaci, che sono corsi subito verso il luogo dove era precipitato l’amico.
Proprio in quel momento passava un’imbarcazione sul fiume, con tedeschi a bordo, che ha assistito alla caduta in acqua del parapendio e ha cercato di dare una mano al malcapitato austriaco. Sono stati proprio loro a chiamare i soccorsi. Nel frattempo, un amico paramotorista si è gettato nello Stella, nel tentativo di liberare Zichtl dall’imbragatura, ma oramai non c’era già più nulla da fare ed è riemerso tutto coperto di fango e distrutto dalla fatica.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Palazzolo dello Stella e di Latisana, dieci uomini della squadra di Vigili del fuoco di Cervignano, trasportati dall’elicottero del nucleo speleo-alpo-fluviale di Mestre, e poi altri sette uomini dei Vvff di Latisana, che hanno dato il cambio alla prima squadra. La zona è particolarmente impervia e difficile da raggiungere: proprio per questa ragione è stato utilizzato l’elicottero.
Il corpo senza vita dell’austriaco è stato recuperato dai Vigili del fuoco nei pressi della sponda destra del fiume. Era incastrato fra i rovi e ancora imbragato alla struttura del paramotore, le cinghie tutte allacciate.
Sarà l’autopsia a stabilire se il 50enne è morto sul colpo, per le lesioni riportate nella caduta, o se, invece, è annegato. La seconda ipotesi pare, attualmente, la più probabile. Ha assistito a tutte le fasi del recupero anche il sindaco di Precenicco Massimo Occhilupo. Questa è la prima volta che avviene un incidente con un paramotore, nei casi precedenti era caduto un ultraleggero.
Il gruppo di amici era decollato, poco prima, dal campo di volo di Piancada, dove, proprio ieri, era in programma un raduno di paramotoristi: ne erano arrivati circa una trentina dall’Austria. Una residente ha riferito che ne aveva visti parecchi librarsi in aria, volando anche a bassa quota, tanto da rimanerne spaventata: «Avevo paura che mi cadessero in testa» ha confidato.
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