Cade da 5 metri, tecnico muore a 43 anni dopo dieci giorni di agonia

L'incidente in una ditta del Maniaghese: la vittima era un programmatore di Biauzzo
Nella foto Ospedale Bolognini arrivo ambulanze coronavirus
Nella foto Ospedale Bolognini arrivo ambulanze coronavirus

CAMINO AL TAGLIAMENTO. Roberto Gaiatto, 43 anni, non ce l’ha fatta. È deceduto una decina di giorni dopo il grave infortunio di cui era stato  vittima mentre si trovava in una ditta della zona di Maniago, nel Pordenonese.

La triste notizia si è sparsa giovedì 22 ottobre, lasciando increduli sia i compaesani di Camino, sia le tante persone che lo conoscevano nel Codroipese. Roberto Gaiatto, infatti, lavorava a Biauzzo come programmatore.

Il giorno dell’incidente – era l’11 ottobre – si era fatto male cadendo da un’altezza di circa cinque metri, secondo quanto avevano poi accertato gli ispettori dello Spsal, Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro. Aveva riportato trami così gravi da richiedere l’immediato ricovero nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. E i medici si erano riservati la prognosi.

A ricordare la figura del 43enne è il sindaco di Camino Nicola Locatelli che rivolge alla famiglia pensieri di vicinanza e cordoglio: «L’amministrazione comunale – ha dichiarato – si stringe attorno alla madre e ai parenti per la perdita di una brava e cara persona. Un giovane laborioso, attento e riservato. Per la nostra comunità – ha aggiunto il primo cittadino – è una grave perdita, rivolgiamo in particolare alla mamma tutto il conforto possibile. Perdere un figlio è un’esperienza che nessuno dovrebbe mai provare».

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