Cade per strada e chiede 100 mila euro al Comune

Aviano, l’infortunio era accaduto il 12 gennaio 2008 in viale San Giorgio. Falliti i tentativi di accordo, la giunta Del Cont ha deciso di costituirsi in giudizio
20031013 - ROMA - CRO - GIUSTIZIA: PENALISTI IN SCIOPERO FANNO APPELLO A CAPO STATO. Una immagine di archivio mostra un avvocato in attesa della ripresa delle udienze nel Tribunale di Genova...ARCHIVIO - ANSA - KRZ
20031013 - ROMA - CRO - GIUSTIZIA: PENALISTI IN SCIOPERO FANNO APPELLO A CAPO STATO. Una immagine di archivio mostra un avvocato in attesa della ripresa delle udienze nel Tribunale di Genova...ARCHIVIO - ANSA - KRZ

AVIANO. Una causa da poco meno di 100 mila euro: è quella che vede il Comune chiamato a giudizio da un cittadino, caduto in viale San Giorgio nel 2008. Una caduta che potrebbe costare cara, quella accaduta quel giorno e che si concluderà per decisione di un magistrato.

Falliti i tentativi di mediazione e di accordo proposti dall’assicurazione dell’amministrazione comunale, nei mesi scorsi il Comune è stato chiamato in giudizio e la giunta nell’ultima seduta ha nominato il legale per difendere i suoi diritti.

Una storia cominciata il 12 gennaio di cinque anni fa: mentre camminava in viale San Giorgio, un signore «perdeva l’equilibrio e cadeva in terra – precisa la delibera di nomina – procurandosi diverse fratture».

Pochi giorni dopo, ritenendo la responsabilità del Comune nella caduta, l’interessato aveva chiesto i danni: l’amministrazione civica aveva interpellato la propria compagnia assicurativa, che copre evenienze di questo tipo.

Le cose, però, per il cittadino occorso nell’infortunio, non si sono messe per niente bene, stando alle perizie presentate: il 20 aprile 2009 venne redatta una perizia medico-legale in base alla quale si prevedeva per il futuro un aggravamento del danno che il cittadino si era procurato nella caduta. La perizia quantificava anche il danno «per inabilità temporanea e inabilità permanente» per una somma di 97 mila 812 euro.

Nel frattempo, si era mossa anche l’assicurazione del Comune per trovare un’intesa con il cittadino, ma non si è trovato l’accordo: «La compagnia assicurativa – riportano ancora i documenti municipali –, ritenuta la responsabilità prevalente del cittadino, aveva formulato una proposta transattiva pari a 15 mila 786 euro a definizione del danno». Cifre decisamente diverse, tanto che la proposta economica è stata rifiutata dall’interessato che, a quel punto, ha deciso di ricorrere alle vie legali. Ritenendo che l’amministrazione civica sia responsabile per il sinistro, il 17 dicembre scorso il cittadino l’ha citato in giudizio davanti al Tribunale di Pordenone «per chiedere la condanna del Comune al risarcimento di tutti i danni subiti e quantificati in 98 mila 417,17 euro».

Il Comune, invece, ritiene di poter dimostrare le proprie ragioni in giudizio, per cui ha deciso di costituirsi e di avvalersi anche della polizza assicurativa per la nomina del legale. L’incarico è andato all’avvocato Paola Giorgi, dello studio legale Gasparinetti di San Vito al Tagliamento, che fa riferimento alla compagnia assicurativa del Comune. Una grana legale, per l’amministrazione guidata da Stefano Del Cont Bernard, che dovrà dimostrare in giudizio come la caduta non sia stata causata da un fatto ad esso non imputabile.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto