Cade sul Varmòst e sbatte la testa maestro di sci finisce in ospedale

FORNI DI SOPRA. Si infortuna in maniera grave cadendo con gli sci sul Varmòst. Cose che capitano sulle piste, anche ai maestri di sci, come nel caso di Andrea Cella, 55 anni del posto, persona...
FORNI DI SOPRA. Si infortuna in maniera grave cadendo con gli sci sul Varmòst. Cose che capitano sulle piste, anche ai maestri di sci, come nel caso di Andrea Cella, 55 anni del posto, persona conosciuta per essere il gestore, con la moglie, del centrale Albergo Posta.


Ieri mattina si era preso un momento di svago risalendo, assieme alla moglie e al figlio, le piste del demanio sciabile del Varmòst. Alla prima discesa (erano da poco passate le 10 e nella zona persisteva un banco di nubi basse), all’altezza della malga Varmòst, a 1780 metri di quota, lo sciatore perdeva l’equilibrio cadendo malamente sulla neve. La zona dell’incidente si trova all’arrivo del secondo tratto delle seggiovie e collega la zona prospiciente la stazione della seggiovia con la pista Varmòst 3. Qui Cella si è avvicinato al muro della malga e ha perso l’equilibrio, ai bordi della pista, vicino a una palizzata. Nella caduta il maestro di sci, nonostante indossasse il casco, ha sbattuto violentemente la faccia, rimanendo stordito. Immediatamente è stato soccorso dagli astanti e dal personale della Promotur in servizio sulle piste. Considerata la gravità delle lesioni riportate, è stato allertato il 112 che ha provveduto a inviare all’arrivo delle seggiovie nel fondovalle, a Santaviela, un’autoambulanza e l’elicottero, alzatosi in volo da Campoformido. I medici sono stati fatti sbarcare sulla zona dell’incidente. Solo una volta che le sue condizioni erano state stabilizzate, il 55enne è stato caricato su una barella ed elitrasportato all’ospedale di Udine. Secondo alcune testimoni, subito dopo l’impatto con il terreno Cella, seppur cosciente, avrebbe perso la sensibilità degli arti e non avrebbe risposto adeguatamente alle sollecitazioni dei soccorritori. Nella caduta avrebbe riportato, oltre a un trauma cranico facciale, la frattura di una spalla e contusioni varie.
(g.g.)


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