Cade un'acquasantiera in una chiesa di Udine, muore bambina di 7 anni: ecco la ricostruzione
UDINE. Tragedia, nel pomeriggio di giovedì 21 novembre, all’Educandato Uccellis dove una bambina di sette anni è morta, travolta da una pesante acquasantiera in pietra. Penelope Cossaro, un dolce sorriso e occhi marroni brillanti, frequentava la 2ª A della primaria e abitava a Udine.
LA RICOSTRUZIONE
Erano circa le 16.30 e la piccola, insieme a otto compagni e al padre spirituale della scuola, Ioan Marginean Cocis, stava visitando la chiesetta di Santa Chiara che si trova all’interno dell’istituto. Gli alunni avevano pregato e ammirato gli affreschi del Quaglio. Poi la bambina si è avvicinata al manufatto ed è accaduta la disgrazia.
I SOCCORSI
Sono subito scattati i soccorsi: don Ioan si è precipitato, così come l’infermiera dell’Educandato, e subito è stato richiesto l’intervento di un’ambulanza, mentre venivano avvisati i genitori. Al personale del 118 – è intervenuto anche un medico – le condizioni della paziente sono apparse critiche fin dall’inizio.
Sono state effettuate le manovre di rianimazione e poi la corsa fino al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Misericordia. Purtroppo la bambina è spirata poco dopo.
GLI INVESTIGATORI
All’interno della chiesetta di Santa Chiara hanno lavorato a lungo i carabinieri della Sezione rilievi, insieme ai colleghi del Radiomobile e del Nucleo investigativo. Gli investigatori hanno fotografato la scena dell’incidente e, in particolare, l’acquasantiera che, cadendo, si è rotta.
Il manufatto, che secondo alcuni testimoni era alto ben più di un metro, era sistemato sul fondo della chiesa, a qualche metro dalla parete ed era formato dall’ampio catino in marmo, da una colonna e dal basamento. È intervenuto anche il personale dell’Azienda sanitaria.
DOCENTI E DIRIGENTE
Le insegnanti non riuscivano a smettere di piangere, la dirigente Anna Maria Zilli, richiamata dai giornalisti, ha pronunciato poche parole con un nodo alla gola: «Siamo tutti sconvolti e sotto choc, non ci sono parole per dire quanto siamo affranti e addolorati. Cercheremo di esprimere alla famiglia tutta la vicinanza possibile».
LA PROCURA
La drammatica notizia si è diffusa subito in città e, in particolare, tra le famiglie i cui figli frequentano l’Uccellis. I carabinieri hanno informato immediatamente il procuratore capo, Antonio De Nicolo, che ha spiegato: «Non conosciamo ancora i dettagli della vicenda, attendiamo di ricevere tutti gli elementi raccolti dai carabinieri. In ogni caso, sarà aperta un’inchiesta per chiarire se vi sono responsabilità in capo a qualcuno. È una terribile tragedia, avvenuta in un luogo di culto». —
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