Il cagnolino Toby sbranato dai lupi. «Era un po’ sordo e non ha avuto il tempo di abbaiare»
È accaduto a Polcenigo, dove i resti del meticcio di 12 anni sono stati ritrovati all’alba del 30 gennaio. I padroni: «Era nella sua cuccia, in un’area recintata»

Un altro cane sbranato dai lupi a Polcenigo: i resti di Toby, un meticcio di 12 anni sono stati trovati mercoledì all’alba, nella Località Livenza. «Toby era nella sua cuccia nell’area recintata esterna alla nostra casa in Località Livenza alle pendici collinari verso la Santissima, ma i lupi lo hanno sbranato».
La famiglia Dorigo ha segnalato l’aggressione in municipio a Polcenigo e sono aperti i contatti con la Forestale. «I resti di Toby sono a disposizione di verifiche – ha ripreso la famiglia Dorigo – e l’ipotesi è di un’intrusione dei predatori all’imbrunire. I cancelli e la recinzione erano chiusi, come le porte di casa e non si sono sentiti rumori. Toby era un po’ sordo e non ha avuto il tempo di abbaiare prima dell’aggressione».
La disperazione della padrona ottantenne di Toby si associa alla preoccupazione della gente sugli attacchi dei predatori: un branco di cinque lupi è stato avvistato, una settimana fa e di notte, sulla strada della Pedemontana che porta al Gorgazzo.
«Massima prudenza – ha suggerito il sindaco Antonio del Fiol –: il consiglio è di chiudere gli animali domestici in casa e in ricoveri protetti quelli di allevamento». Altri lupi sono stati avvistati verso Coltura e l’area protetta del Palù: nel 2024 gli attacchi dei predatori hanno ucciso una sessantina di animali a Polcenigo e in altri otto comuni in Friuli occidentale. Anche a Nave e nell’area Fontanive nel territorio di Fontanafredda, come a Caneva.
«Negli ultimi mesi i lupi sembrano avere abbandonato le zone pianeggianti a Nave per concentrarsi nell’area pedemontana – ha verificato Dino Poletto vicepresidente Pro Nave –. Ma non abbassiamo la guardia: nel nostro territorio abbiamo perso almeno sette cani nel 2024».
Altri attacchi sono stati a pecore (a Clauzetto, Tramonti), bovini (a Meduno) e asini (a Budoia), senza contare le carcasse ritrovate, anche nella cintura a Polcenigo, di caprioli e altri animali selvatici. «È possibile richiedere l’indennizzo per gli attacchi dei lupo al Servizio caccia e risorse ittiche in Regione – ha indicato Poletto -. I costi sono per lo smaltimento delle carcasse e, in caso di animali sopravvissuti agli attacchi dei lupi, per le spese veterinarie». A due proprietari di cani uccisi nel 2024 a Caneva e Polcenigo sono stati riconosciuti 500 euro di indennizzo regionale, poi 300 euro per un animale sbranato sempre a Polcenigo.
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