Cambia il presidente del Contratto di fiume

Scelta Giorgia Carlig, bocciata Claudia Chiabai: atto politico L’assessore manzanese Venturini: adesso il piano d’azione
L.a.

CIVIDALE

Cambio ai vertici dell’assemblea del Contratto di fiume, lo strumento operativo che dovrebbe portare alla costituzione di un Parco transfrontaliero del Natisone: il rinnovo della carica di presidente, finora ricoperta da Claudia Chiabai (ideatrice del progetto e presidente dell’associazione Parco del Natisone), ha posto alla guida dell’organismo la consigliera comunale cividalese con delega all’urbanistica, architetto Giorgia Carlig. A lei, dunque, toccherà il compito di traghettare l’operazione (che ha per capofila il Comune di Manzano) verso l’auspicata fase conclusiva, la firma cioè del Contratto di fiume, per arrivare alla quale manca il piano d’azione.

Inevitabile l’amarezza di Chiabai, che da tempo accusava ritardi e rallentamenti nell’iter: «In queste giornate in cui si celebra il decennale dell’ingresso di Cividale nell’Unesco – osserva – avremmo benissimo potuto inaugurare l’area protetta del Natisone, regalando al territorio l’unicum di un sito iscritto nella Whl e racchiuso in un parco fluviale. Non è stato possibile, e non certo a causa dell’associazione, che ha sempre lavorato in un’ottica di inclusione e che avrebbe desiderato che la presidenza restasse invariata fino alla firma del Contratto. L’avvicendamento deriva da una palese scelta politica: auspico che questa presidenza fortemente voluta dalle amministrazioni possa produrre un’accelerata e portare finalmente alla costituzione del parco, ottenendo in via immediata dalla Regione i fondi necessari per concludere il processo in corso».

Di progettualità dalla forte valenza parla la neopresidente Carlig, che «onorata del ruolo» ha ringraziato Chiabai per la sua intuizione e l’impegno. «Il Contratto di fiume – dichiara – rappresenta uno strumento indispensabile per la corretta gestione e la valorizzazione del Natisone, sia sul fronte della salvaguardia ambientale, sia ai fini del potenziamento del turismo, entrambi aspetti di enorme importanza».

Il lavoro da fare è molto, aggiunge l’assessore all’urbanistica di Manzano, Valmore Venturini, coordinatore del comitato tecnico-istituzionale del Contratto di fiume: «Abbiamo approvato il documento strategico e ora, dunque, predisporremo il piano d’azione», annuncia, spiegando che nella seduta odierna del Consiglio a Manzano saranno anche gettate le basi dell’istituzione di un ufficio di coordinamento fra tutti i Comuni aderenti al Contratto ai fini della ricerca di finanziamenti europei per interventi puntuali lungo il corso d’acqua. —



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