Cambiano i parroci ad Aviano Fiume Veneto e Montereale

Ecco tutti i movimenti: dalla Valcellina alla Pedemontana, dal Cro all’ospedale Prorogati per un anno i preti di Duomo San Marco, Roveredo e San Quirino
Enri Lisetto



I primi giorni di settembre i parroci dovranno essere nelle parrocchie assegnate. Questa la disposizione del vescovo che anticipa gli avvicendamenti – in precedenza comunicati il 3 agosto, festa dei patroni della diocesi – per consentire l’avvio dell’anno pastorale. Sono i primi post pandemia che aveva congelato tutti i trasferimenti.

In questi giorni si stanno svolgendo i consigli pastorali nelle parrocchie interessate da avvicendamenti, comunicati al consiglio di curia due settimane fa. L’orientamento del vescovo Giuseppe Pellegrini è di creare delle “piccole comunità” di sacerdoti chiamati a seguire più parrocchie. In questo modo si sopperisce a una carenza ormai palese di preti, ma si danno anche gambe alle “unità pastorali”.

Il caso che ha fatto più discutere è lo spostamento nella parrocchia sacilese di Sant’Ulderico e Nave di Fontanafredda di don Lelio Grappasonno Al suo posto arriverà don Vittorio Brunello, 60 anni, che risiederà a Pasiano dove sarà parroco con la collaborazione del diacono (a breve sacerdote) don Emanuele Fiocchi. Don Pietro Ivan, ora a San Odorico e Nave, potrebbe andare a Praturlone, don Massimo Carlo, ora a Pasiano e il cui trasferimento era stato sospeso sebbene già comunicato un paio di anni fa, andrà a La Salute di Livenza, la cui guida, don Bikwe Boniface andrebbe a Travesio al posto di don Gabriele Cercato, in partenza per la missione triveneta della Thailandia.

Promozione in vista per due cappellani: don Luca Basaldella, 32 anni, ora a Roraigrande, e don Luca Crema, 31enne ora a Villanova di Fossalta di Portogruaro, dovrebbero guidare tutta la Valcellina, a partire da Montereale.

La comunità del Seguito di Gesù, fondata da don Angelo Pandin, che guida Fiume Veneto, Praturlone, Cimpello e Bannia – don Davide Corba, don Davide Gambato e don Ezio Vaccher – si trasferirà ad Aviano per seguire la pedemontana ovest. A Fiume Veneto potrebbero arrivare due cappellani, anch’essi in “promozione”: don Jonathan Marcuzzo, 32 anni, ora ad Azzano Decimo, e don Corrado Della Rosa, 34, cerimoniere e ora a San Vito al Tagliamento. Don Gianfranco Corazza da Aviano andrebbe a guidare la comunità della Madonna Pellegrina di Pordenone.

Monsignor Sergio Moretto, amato rettore del santuario di Madonna del Monte, sarà amministratore parrocchiale di Poffabro, continuando a servire il monastero di clausura, oltre che varie comunità religiose che chiedono di lui in qualità di apprezzato confessore. Il santuario, di conseguenza, potrebbe ricadere sul parroco di Marsure don Gabriele Meazza.

Il successore dell’indimenticato don Bernardino Del Col all’ospedale di Pordenone potrebbe essere don Roberto Stefanon che oggi ricopre il medesimo incarico al Cro di Aviano.

Don Eugenio Biscontin da Claut andrebbe a Teglio Veneto, don Endris Ferraresso a Lugugnana, Castello e Brussa.

Alcuni sacerdoti in età pensionabile sono stati prorogati di un anno: tra loro don Aniceto Cesarin, a San Quirino, don Ruggero Mazzega a Roveredo-Villotte (non è escluso un accorpamento anche in questo caso) e monsignor Otello Quaia al duomo San Marco di Pordenone. —



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