Cambiare marcia, ecco il progetto punto per punto

1. Essere attori e non spettatori del cambiamento

Esserci e farci coinvolgere innanzitutto! Per progettare il futuro assieme ad Istituzioni più leggere ed efficienti. Per questo ci impegniamo a fornire idee, a garantire proposte di metodo e merito. Ad esserci. Sempre.

2. Dimostrarci al passo con i tempi

Dobbiamo adeguarci a un sistema competitivo in rapida evoluzione. Significa "semplicemente" cambiare mentalità. Nel modello che governa lavoro, educazione e stato sociale. Ridiamo valore all'impresa. Diventino quindi d'uso comune parole come innovazione, partecipazione, merito, iniziativa e competenza! Si riparta da qui, verso il mondo.

3. Essere riconosciuti come la terra dell'alleanza

Pordenone è crocevia, territorio ponte e cerniera tra passato e futuro, tra est e ovest, tra nord e sud. Una virtù, da valorizzare. Per essere fulcro, transito e trampolino. Affinché a determinare il nostro sviluppo siano solo virtuose alleanze e non difese di retroguardia.

Pordenone, il piano per il rilancio in otto punti

4. Una nuova manifattura Un nuovo sistema produttivo

La manifattura, fiaccata dalla crisi, rimane valore fondante della nostra identità territoriale, ma deve integrarsi con i settori in via di sviluppo per rappresentare il cuore del nostro sistema economico e sociale. Le competenze professionali in essa diffuse vanno tutelate, sviluppate e aggiornate alle nuove condizioni di competitività globale e alle nuove tecnologie mantenendo e valorizzando la cultura del lavoro così diffusa nel territorio di Pordenone.

5. Promuovere l'economia delle esperienze

Valorizzare ed integrare ciò che con moto spontaneo il Territorio sta facendo sbocciare, oltre al manifatturiero: si chiama "economia delle esperienze", affermato fenomeno della società terziaria. Afferisce ai settori della cultura, dell'agroalimentare di qualità e del turismo, che vanno considerati come anelli di una nuova filiera del valore.

6. Diversificare e integrare i settori produttivi

Oggi l'impresa è innovativa e competitiva non solo per le sue dimensioni e le sue capacità di investimento, ma grazie all'estensione e articolazione delle sue reti: di mercato, di collaborazione, di supporto alle nuove funzioni. Il successo dell'innovazione si basa sempre più sullo scambio di conoscenze, di informazioni ed esperienze tra diverse unità produttive, diversi settori economici e diversi ambiti della società. Servizi avanzati multidisciplinari, qualità e design di prodotto, produzione eticamente responsabile sono le parole d'ordine per vincere la nostra battaglia nella competizione globale.

7. Ripartire dai giovani

Investire con decisione nel capitale umano per formare i nuovi imprenditori, i nuovi professionisti, i nuovi tecnici, i nuovi operai, alla luce delle rapide evoluzioni tecnologiche e della facile contaminazione di saperi e culture diverse, deve diventare la priorità assoluta di tutto il territorio. I giovani devono già oggi confrontarsi con un altro tipo di lavoro: il lavoro immateriale non lontano dalla macchina, ma ricco di idee, competenze, creatività, imprenditorialità. Per questo: vogliamo aprire senza indugio le nostre imprese al nostro sistema formativo.

8. Tutto questo vogliamo farlo insieme, condividendo

Vogliamo condividere queste priorità, farle diventare patrimonio di consapevolezza, volontà comuni e oggetto di un nuovo programma di rilancio territoriale sostenuto da un impegno di tutti gli stakeholder.

Per questo noi sottoscriviamo la Carta per Pordenone aperta al contributo di tutti.

Camera di Commercio

di Pordenone

Unione Industriali

di Pordenone

Confcommercio imprese per l'Italia Pordenone

Unione Artigiani delle piccole e medie imprese della provincia di Pordenone

Federazione provinciale Coldiretti Pordenone

Confcooperative Pordenone

Consulta delle professioni

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