«Campo di atletica Dal Dan abbandonato»

Udine, l’allarme della portavoce del Comitato spontaneo: investito un milione, lavori mai finiti

UDINE. «Il Comune ha abbandonato il campo d’atletica Dal Dan». A lanciare l’allarme è Anna Chiarandini, portavoce del Comitato spontaneo nato nell’area della settima circoscrizione ed ex atleta. «L’amministrazione ha investito più di un milione di euro, ma i lavori non sono terminati. E ora mancano le autorizzazioni per ospitare competizioni e la zona è letteralmente lasciata alle ortiche».

Il riferimento di Chiarandini è all’anello di pista per il riscaldamento degli atleti. «Il materiale sintetico posizionato da pochi mesi è già invaso dalle erbacce. Serve un intervento costante di pulizia per eliminare radici e piante infestanti. Inoltre ai lati dell’anello e all’esterno del campo di atletica la vegetazione cresce incontrollata. Le radici degli alberi stanno sollevando l’asfalto del parcheggio. Un intervento di manutenzione è già diventato urgente, nonostante siano trascorsi soltanto sette mesi dall’inaugurazione dell’impianto».

Ma non è tutto. Perché «in realtà i lavori non sono terminati, gli spogliatoi non sono a norma, anche se per metterli in sicurezza basterebbe un intervento di manutenzione ordinaria che non richiederebbe costi altissimi – sostiene Chiarandini –. C’è poi il mancato ok della commissione di pubblico spettacolo e la conseguente inagibilità delle tribune, ma pure i magazzini e i bagni vicini all’ex sala pesi sono completamente da ristrutturare».

È la fine di ottobre dello scorso anno quando palazzo D’Aronco, dopo poco più di dieci mesi di lavori e un milione di euro investito, decide di tagliare il nastro al campo d’atletica restaurato. Il progetto prevede la ripavimentazione della pista di atletica, al pari delle aree dedicate ai salti e ai lanci, con la posa di un manto sintetico di nuova generazione, altamente performante. Installate anche una struttura per il fotofinish e una nuova gabbia per il lancio del martello e del disco.

Tra le opere più importanti c’è un anello per il riscaldamento degli atleti e per il jogging: un circuito di 550 metri completamente separato dalla pista, cui si aggiunge una seconda pista di allenamento in salita lunga 100 metri con una pendenza costante dell’uno per cento. Messa a nuovo anche la zona di allenamento per il lancio del martello, con la rimozione della vecchia pedana e la creazione della nuova pavimentazione.

I lavori hanno riguardato anche la tribuna per il pubblico, con un piccolo ampliamento della capienza. Nelle mire di progettisti e Comune gli interventi migliorativi agli impianti sportivi avrebbero dovuto consentire di adeguare le strutture alle norme della Fidal e della Iaaf, ma sull’opera è piovuto il Patto di stabilità del governo Monti che ha bloccato i lavori.

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