Cantiere abbandonato: il Comitato torna alla carica

Lignano, ennesimo incontro in Comune per risolvere l’intricata questione. «Altro che parcheggio, lavori fermi da anni. E l’area è piena di pericoli»

LIGNANO. Il cantiere abbandonato di Pineta continua a destare polemiche. Dopo anni di battaglie ora i residenti e i turisti di via Raggio di Venere ritornano a sollevare preoccupazioni per la mancanza di sicurezza in cui è stata lasciata l’opera che avrebbe dovuto portare alla realizzazione di due piani di parcheggi interrati.

Solo alcuni giorni fa una rappresentanza del comitato “Insieme per Raggio di Venere” è stata ricevuta dall’assessore all’Urbanistica Paolo Ciubej e dai tecnici comunali.

«I lavori - afferma - sono fermi da anni: allo stato attuale è presente una enorme vasca di cemento armato sulle cui pareti sono visibili delle infiltrazioni d’acqua. Nonostante le nostre segnalazioni, sono ancora irrisolte, seppure sia stata emessa l’ordinanza contingibile ed urgente per incolumità pubblica il 6 luglio 2012, l’esecuzione di opere necessarie a garantire la sicurezza, l’igiene, il decoro e la stabilità delle parti finora edificate».

Da qui la richiesta di «un maggior controllo da parte degli organi di vigilanza». L’auspicio dei residenti è che innanzitutto «si metta in sicurezza la recinzione del cantiere “non a norma” e si verifichi la regolarità sullo stato di funzionalità delle strutture provvisionali di contrasto per le quali era prevista la durata massima di due anni, al fine di evitare danni agli edifici e strade confinanti. Considerato che sono state posizionate 5 anni fa, ormai da tre anni esse sono prive di collaudo o certificazioni che ne attestino la sicurezza».

Alla proprietà è già stata inviata una diffida ad eseguire la verifica delle opere nonché a redigere la perizia che assicuri la sussistenza delle condizioni di sicurezza ma ad oggi malgrado sia scaduto il termine dei 20 giorni stabilito per la presentazione della relazione, gli uffici preposti non hanno ricevuto nessuna risposta.

Durante l’incontro si è parlato anche del futuro dell’area del cantiere abbandonato. Da parte dell’amministrazione gli sforzi sono stati massimi per risolvere il problema. I rappresentanti del Comune hanno infatti incontrato la proprietà la quale verbalmente ha manifestato l’intenzione di completare i parcheggi sotterranei usufruendo della sanatoria concessa dal Comune e del progetto originale per poi, in un secondo tempo, completare il resto dell’opera previa presentazione di un apposito nuovo progetto.

Il Comitato ha però obiettato che «la concessione edilizia a suo tempo rilasciata dal Comune è stata annullata dal Tar con sentenza causa mancato rispetto della data di inizio lavori e che il Comune stesso, ha ravvisato delle irregolarità nel progetto originale presentato riguardanti cubatura maggiore a quanto previsto e mancato rispetto delle distanze minime dai confini. Per questo esprimiamo perplessità e fin d’ora ci impegneremo a seguire l’evolversi della situazione».

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