Cantieri per le condutture: in vista chiusure al traffico
CIVIDALE. A ridosso della riapertura al transito veicolare della centralissima via Pellico, blindata per un mese per consentire i lavori di posa di una condotta fognaria, si annuncia una serie di ulteriori, ben più problematici interventi della stessa natura.
Il piano d’azione varato dall’Acquedotto Poiana su mandato del Comune è vasto e, soprattutto, interessa arterie ad alto scorrimento, il blocco delle quali imporrà deviazioni piuttosto impegnative: la gestione della situazione non sarà semplice e l’ente pubblico, così, mette le mani avanti per preparare la popolazione, dal momento che i disagi saranno purtroppo inevitabili.
La data d’avvio delle operazioni, che procederanno a scaglioni, non è stata ancora fissata, ma quel che è certo – comunica il presidente del Poiana, Attilio Vuga – «è che le attività inizieranno entro il primo semestre del 2017».
A brevissimo l’Acquedotto, che su incarico dell’ente pubblico, come detto, ha proceduto alla stesura della progettazione, presenterà la documentazione definitiva alla giunta e alla competente unità operativa municipale, in modo tale che possa cominciare lo studio per la definizione della viabilità alternativa.
Numerosi, si diceva, i fronti del cantiere: gli interventi più massicci sono previsti in viale Gemona, nella frazione di Rubignacco dunque (per alcune centinaia di metri), in via Udine, la strada di accesso alla scuola media Elvira e Amalia Piccoli, e nella vicina via Cavarzerani.
Quest’ultima dispone, a oggi, di una fognatura collocata a una profondità non adeguata, con la conseguenza che si creano rigurgiti nelle cantine delle abitazioni poste lungo il tracciato; via Udine, invece, una rete fognaria non ce l’ha affatto e sarà quindi interessata da un’opera radicale, ex novo. Critica anche la situazione di viale Gemona.
Verranno coinvolte, poi, ulteriori arterie, sulle quali però i lavori saranno meno impattanti: si spazia da via del Crognolet a via Sant’Apollonia, via Premariacco e via Zugul. Un milione e 200 mila euro la posta a bilancio, finanziamento regionale erogato parecchio tempo addietro ma congelato dalle dinamiche del patto di stabilità.
«Dovremo concentrarci, adesso - conferma il sindaco Balloch -, sullo studio delle limitazioni al traffico. Cercheremo di contenere al massimo, ovviamente, le ripercussioni, ma è innegabile che alcuni disagi vi saranno, perché questo multi-cantiere è impegnativo». La compensazione sta nei futuri benefici: «L'intervento eseguito, di recente, lungo via Gorizia e in via Carraria in funzione antiallagamento - sottolineano Vuga e Balloch - ha dimostrato, in occasione delle forti piogge delle settimane scorse, la propria utilità: finalmente non si sono registrati allagamenti».
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