Cantina di Cormons, il fatturato cresce del 6% e sfiora i dieci milioni

I numeri dell’ultimo esercizio illustrati nel corso dell’ultima assemblea annuale. Vendite in aumento nonostante i consumi in calo

Maurizio Cescon
Da sinistra il presidente della Cantina Produttori di Cormons Filippo Bregant, il dg Alessandro Dal Zovo e il vicepresidente Andrea Tofful
Da sinistra il presidente della Cantina Produttori di Cormons Filippo Bregant, il dg Alessandro Dal Zovo e il vicepresidente Andrea Tofful

Più di 330 ettari vitati sul Collio, 2 milioni di bottiglie prodotte, un bilancio che “vede” quota 10 milioni di euro, in aumento rispetto all’anno precedente, premi prestigiosi ai bianchi autoctoni. Sono i numeri più importanti della Cantina di Cormons, la realtà cooperativa più grande del territorio, che annovera un’ottantina di aderenti.

Di cifre e prospettive si è discusso nell’ambito dell’assemblea annuale, svoltasi domenica nella sede della cooperativa cormonese, dove è stato anche approvato il bilancio chiuso il 30 giugno. Alla presenza degli 80 soci, il presidente Filippo Bregant ha introdotto le relazioni economiche svolte dal commercialista, il dottor Carlo Plet, che ha analizzato l’andamento della cooperativa sotto tutti i punti di vista, sia patrimoniale che finanziario, tracciando un profilo estremamente positivo per quanto riguarda i principali indicatori economici aziendali.

È stato sottolineato che l’ultimo bilancio (che va dal 1° luglio 2023 al 30 giugno 2024) ha permesso di liquidare ai soci conferitori la miglior remunerazione degli ultimi 10 anni e che la sostenibilità economica dell’impresa viene perfettamente assicurata da un andamento commerciale in controtendenza rispetto alle difficoltà che sta riscontrando il mondo del vino, con il calo dei consumi che incide in particolare per i rossi, mentre bianchi e spumanti possono ancora contare su buone performance.

Il fatturato della Cantina produttori Cormòns si è attestato a 9 milioni e 443mila euro, con un incremento del 6% sull’esercizio precedente. Ciò, rafforzato anche dai dati positivi constatati da luglio a oggi, permette alla cooperativa di guardare al futuro con solidità, visti anche gli innumerevoli investimenti affrontati per rendere più efficiente la struttura.

Bregant ha ringraziato tutti quelli che hanno partecipato al raggiungimento degli obiettivi che il Consiglio di amministrazione si era prefissato, e in particolar modo il direttore generale Alessandro Dal Zovo: «che ha dovuto affrontare problemi legati alle passate gestioni e alla crisi economica e speculativa, riuscendo sempre a superare gli ostacoli con grande determinazione, fino ad arrivare a far conseguire i “Tre bicchieri” del Gambero rosso al Collio bianco da uve autoctone 2022, che pone la Cantina al pari delle più blasonate aziende vitivinicole friulane e non solo».

Bregant ha, inoltre, messo in evidenza la lungimiranza del Cda nell’affrontare, in anni difficili, una ristrutturazione totale dell’azienda essenziale per garantire un futuro solido. Il direttore generale Dal Zovo ha ricambiato i complimenti, sottolineando l’importanza della fiducia dimostrata nei suoi confronti da presidente e Cda. La riunione si è conclusa con la consegna al giovane socio Gianluca Volpe del premio “Acino d’oro”.

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