Caos vaccini, congelate le multe ai no vax

UDINE. Caos vaccinazioni, la linea incerta del Governo congela ogni azione della Regione. E sul territorio si procede in ordine sparso. Le multe che sarebbero dovute scattare dal 1º settembre arriveranno – forse – più in là. Perché non c’è fretta e non c’è la volontà di prestare il fianco ai no vax che, pare, siano pronti a brandire la sanzione da 167 euro per scatenare una campagna pro domo loro.
Ora, la data dirimente da cerchiare sul calendario è l’11 settembre, quando a Roma sarà discusso il Milleproroghe che contiene anche l’eventuale prolungamento dell’obbligo vaccinale per un altro anno. Viceversa l’orizzonte cambierà drasticamente per una materia che interseca competenze del Governo, delle Regioni, delle Aziende sanitarie e delle scuole.
A rischio ammenda sono circa 8 mila famiglie. Basta anche un solo richiamo dimenticato per finire nella lista nera. La circolare del 5 luglio sulle “Nuove indicazioni operative per l’anno scolastico 2018/2019”, che aprirebbe asili nido e scuole materne anche ai bambini non vaccinati fra 0 e 6 anni, non piace ai dirigenti scolastici, pronti – attraverso l’Associazione nazionale dei presidi – a rispedirli a casa.
Detto dell’attendismo, in Regione è però già tutto pronto per fare scattare le sanzioni. «Vorremmo fosse un provvedimento omogeneo a livello nazionale – ha osservato Paolo Pischiutti, dirigente dell’Area promozione salute e prevenzione della Regione –. La modulistica è pronta, ma aspettiamo il parere del ministero che arriverà dopo l’11 settembre».
Pischiutti si lascia andare poi a un’altra considerazione: «I no vax non vedono l’ora di scatenare un putiferio anche su questa materia – ha aggiunto –. E non vogliamo prestare il fianco ad altra propaganda negativa».
Le vaccinazioni obbligatorie sono e rimangono dieci, con il ministro Giulia Grillo, così com’era con il ministro Beatrice Lorenzin. Varia la nuova possibilità di autocertificare, messa a punto per sgravare gli uffici preposti di parte del lavoro.
«L’autocertificazione è una dichiarazione ufficiale di cui ci si assumono tutte le responsabilità – ha rimarcato Pischiutti –, per cui falsificarla non è una possibilità, almeno che non si voglia incorrere in un reato». In Fvg c’è l’anagrafe informatizzata, strumento che permette uno scambio di informazioni quasi automatico.
In regione oltre il 90% di bambini e ragazzi è in regola. «I genitori di questi bambini che hanno sanato le loro posizioni non devono fare nulla», ha avvertito Pischiutti.
Al momento la copertura per l’esavalente è vicina al 95% e nelle classi di età dal 2015 in poi supera quella soglia. Il morbillo sconta qualche punto in più, ma prima dell’obbligo vaccinale eravamo all’81%, abbiamo guadagnato oltre dieci punti e ora siamo fra il 92% e il 93%.
Intanto il lavoro dell’Azienda sanitaria va avanti a spron battuto. «Continuiamo con le chiamate alle famiglie – ha detto Tolinda Gallo, responsabile dell’area Prevenzione malattie infettive, vaccinazioni e medicina dei viaggi dell’Asuiud –. Abbiamo già mandato alle scuole gli elenchi dei bambini in regola e non, adesso siamo in attesa di sapere da parte del Ministero che cosa fare».
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