Capodanno, in tremila in piazza Primo Maggio per festeggiare il 2025 a Udine

Nella notte di San Silvestro nessun ferito per i botti solo qualche intervento, per roghi accidentali, da parte dei vigili del fuoco

Simone Narduzzi
Lo spettacolo dei fuochi d'artificio a Udine per festeggiare l'arrivo del 2025 (Petrussi)
Lo spettacolo dei fuochi d'artificio a Udine per festeggiare l'arrivo del 2025 (Petrussi)

Nottata di San Silvestro che, a conti fatti, non ha riservato particolari sorprese ai vigili del fuoco della provincia di Udine.

Gli operatori attivi nelle ore che han fatto da collante fra vecchio e nuovo anno sono quindi stati impegnati in alcuni interventi che, vista l’occasione, possono rientrare nei casi di routine: una striscia di cassonetti da spegnere, qualche fiamma da estinguere dopo accensioni, probabilmente accidentali, legate ai fuochi d’artificio (sterpaglie, piante, alberi).

 

Udine, il countdown poi la grande festa in piazza Primo Maggio per il 2025

Una notte di festa

La notte, le note: fusione di luci e ritmi, persone e brindisi. Una piazza che, la scorsa notte, ha fatto da sfondo ai festeggiamenti, riusciti, di Capodanno a Udine. Tra i fuochi gentili e qualche botto, quindi, la musica e i balli. La presenza di cittadini e turisti entro i confini sicuri di Giardin grande.

Tremila le persone accorse per festeggiare l’avvento del 2025. I brani lanciati dal dj Enzo Zippo a scandire il countdown, nel conto alla rovescia speranze per l’anno venturo, ma anche addii a ricordi, o perché no, rapporti sgraditi. Fra propositi e abbracci, allora, le misure adottate da Comune, forze dell’ordine e organizzazione per garantire la riuscita della nottata.

Tremila persone in piazza Primo Maggio
Tremila persone in piazza Primo Maggio

In giro per la città

Il veglione per noi comincia da viale Ungheria, fra i segmenti di un parcheggio a pagamento. A piedi giungiamo, senza fretta, sul luogo dove, di lì a poco, si sarebbe consumato l’evento dell’anno, vecchio e nuovo. Intorno a noi la quiete prima della festa. In molti sono ancora a cena; piazza Primo Maggio si prepara per le ore a venire. Il palco è allestito, sulla pista di ghiaccio si pattina ancora. Ragazzi lanciano qua e là petardi, quasi sfidandosi a gruppetti.

Gli ingressi alla “zona rossa” sono già delimitati dai dissuasori per auto e mezzi pesanti visti anche in occasione del match di Nations League fra Italia e Israele. Il parcheggio interrato è aperto; via Manin è percorribile dai soli veicoli autorizzati. Dalle 21 circa, il via al programma, con dj Zippo a far ballare grandi e piccini che pian piano vanno ammassandosi ai piedi del colle del Castello.

Le forze dell’ordine

Nel frattempo, ecco forze dell’ordine, steward (con casacche ad hoc) e addetti alla sicurezza incaricati dall’organizzazione vegliare sulla serata: al bando le bottiglie in vetro, l’occhio che vigila monitorando possibili sorgenti di problematiche. Tutto così scorre liscio, fra qualche bollicina, fino ai saluti istituzionali del vicesindaco Alessandro Venanzi.

 

Scatta il countdown, parte lo spettacolo pirotecnico. Luci e ritmi si fondono, lo stupore dei piccoli va a impreziosire i brindisi dei più grandi. Al termine dello show, la nottata che continua fino alle 2 del mattino, tra l’energia e la musica di radio Piterpan, col suo format Miami: un mix di reggaeton, latin urban e i singoli più amati del momento, uniti a immagini e coreografie.

E poi? Tutti a casa, anche noi. Chi per dormire, chi per protrarre i festeggiamenti. Dopotutto, il 2025 è appena all’inizio. Per riposare, insomma, ci sarà tempo. Buon anno!

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