Carabinieri, scatta il giro di vite sui minorenni in discoteca

In tutta la provincia di Udine sono partiti i controlli dell’Arma sulla presenza di giovani con meno di 14-16 anni. Sanzionato un locale notturno di Tavagnacco in cui c’erano tre quindicenni non accompagnate

UDINE. I minorenni non accompagnati da un maggiorenne per accedere a una discoteca devono avere almeno 14 anni. Lo stabilisce la legge. Ma i sindaci, al momento di rilasciare le licenze per gli esercizi pubblici, possono innalzare tale soglia a 16 anni. Queste sono le regole, che però non sempre vengono rispettate, come hanno riscontrato in questi ultimi giorni i carabinieri di Udine.

Il comando provinciale dell’Arma, infatti, ha deciso - come si legge in una nota stampa diffusa ieri - di avviare una serie di controlli a tappeto in tutti i locali pubblici friulani. E già sono scattate le prime sanzioni. Durante un blitz effettuato in un locale da ballo che si trova in Comune di Tavagnacco i carabinieri hanno identificato tre ragazze di quindici anni non accompagnate da un adulto, contrariamente a quanto previsto nelle licenze rilasciate dal Comune in cui è indicata un’età minima di 16 anni per consentire l’ingresso di minorenni non accompagnati. Al titolare della discoteca è stata contestata la violazione di una disposizione del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

Nella medesima occasione, all'entrata della discoteca è stato identificato un giovane di diciannove anni in evidente stato di ebbrezza. Quando il ragazzo è rientrato in possesso delle sue facoltà mentali gli è stata contestata la violazione dell’articolo 688 del codice penale, norma in base alla quale chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, è colto in stato di manifesta ubriachezza è punito con una sanzione amministrativa che va da 51 a 309 euro.

Nel corso delle prossime settimane, come anticipato dallo stesso Comando provinciale dei carabinieri, le verifiche condotte finora soprattutto in città e nell’hinterland verranno estese anche agli altri comuni della provincia, con preliminare verifica delle disposizioni rilasciate dai sindaci in merito all'accesso nei locali da ballo ed agli esercizi pubblici ove è stata autorizzato l'allietamento ed l'intrattenimento.

In particolare, spiegano ancora i militari, «qualora venissero rintracciati avventori con meno di 14 anni (o di 16 anni se così disposto dal sindaco del Comune competente) si verificherà la presenza all’interno del medesimo locale del previsto accompagnatore».

Bisogna intendersi, a questo punto, sul significato di «accompagnare» che non significa - sottolineano ancora dal Comando di viale Trieste - portare i figli in auto e andarli a riprendere qualche ora più tardi». Insomma, il minorenne è «accompagnato» solo se insieme a lui all’interno del locale c’è anche una persona maggiorenne. In caso di irregolarità gli investigatori fanno scattare una segnalazione al Tribunale per i minorenni per eventuali valutazioni.

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