Cardiologia riabilitativa All’ospedale di Gemona un polo di eccellenza

Piero Cargnelutti / GEMONA
Comune e Regione continuano a lavorare per la creazione del centro di riabilitazione cardiologica al San Michele di Gemona. L’emergenza non ha interrotto il progetto, già preannunciato dagli amministratori, e a sottolinearlo è stato il vicepresidente della Regione e assessore alla Sanità Riccardo Riccardi nel recente incontro con i vertici dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale e il sindaco Roberto Revelant. «Proseguiamo il lavoro affinché il presidio ospedaliero di Gemona – ha detto Riccardi – diventi un importante punto di riferimento per la Cardiologia riabilitativa, come previsto dalla legge regionale. La Regione vuole inserire all’interno di tale struttura la sede operativa distaccata del Gervasutta per la riabilitazione intensiva di natura post cardiochirurgica, cardiologica e neurologica. È una sfida importante per l’assetto complessivo del servizio sanitario oltre a un impegno da mantenere per la comunità gemonese». Nell’incontro si è stabilito che nei prossimi mesi sarà terminato lo studio per allestire la struttura e si provvederà successivamente a ricercare i professionisti che dovranno gestire il servizio, attraverso appositi bandi. «L’obiettivo – ha ricordato Riccardi – è fare in modo che la struttura, i cui percorsi faranno riferimento al Gervasutta e al dottor Lattuada, contempli una disponibilità di una trentina di posti letto, metà dei quali destinati alla Cardiochirurgia e alla Cardiologia e i restanti ad altri impieghi riabilitativi. Il presidio ha le caratteristiche per poter diventare un centro riabilitativo residenziale». Come ha ricordato recentemente il sindaco Revelant, la realizzazione del centro di riferimento per la riabilitazione cardiologica al San Michele di Gemona è uno dei progetti inseriti nella programmazione sanitaria aziendale: il futuro servizio permetterà di assegnare un ruolo specifico alla struttura ospedaliera che collaborerà con il Gervasutta: nei reparti del presidio ospedaliero gemonese saranno ospitate le persone che hanno subito interventi cardiologici e saranno seguiti per la loro riabilitazione. La riorganizzazione comporterà alcuni spostamenti di uffici aziendali, che ora sono nell’ospedale, nel centro cittadino. —
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