Carnevale di Tarcento, tradizione e satira con i “tomâts”

TARCENTO. Fine settimana di appuntamenti per il Carnevale tarcentino, che nel corso degli ultimi anni si è riappropriato della tradizionale pratica dei “tomâts”, ovvero le maschere di legno...

TARCENTO. Fine settimana di appuntamenti per il Carnevale tarcentino, che nel corso degli ultimi anni si è riappropriato della tradizionale pratica dei “tomâts”, ovvero le maschere di legno realizzate a mano da diversi gruppi della zona, in particolare nelle frazioni di Sammardenchia, Coja, Zucchia, Malmaseria, Zomeais, ma anche a Billerio di Magnano in Riviera. E quest’anno il fatto che le elezioni politiche si svolgano proprio a febbraio sembra proprio cadere a puntino con il carnevale dei “tomâts”, molto spesso raffiguranti figure politiche o personaggi noti, per inscenare le satire chiamate “strîts”, mettendo in scena campanilismi, vicende amorose o altri aspetti della vita quotidiana.

Dopo gli esordi della compagnia “Il scumul”, che usa i “tomâts” realizzati dallo storico mascheraio Sergio Micco di Sammardenchia, si è aggiunta quella del “Virus Pegri” e da quest’anno quella de “I rusclis”, che sta a significare “satira pungente”. Questi ultimi due gruppi utilizzano invece i “tomâts” realizzati per loro dai diversi mascherai dell’associazione “Mascarars di Tarcint”.

Le rappresentazioni vanno in scena domani: “Il scumul” presenta “E son feminis” alle 18.30 all'osteria di Pulzut, alle 19.30 all’osteria Al Venezian, alle 20.30 al Falconiere di Segnacco, alle 21.30 da Tinàt a Sedilis, con gran finale domenica, alle 18. nel centro sociale di Sammardenchia. “I rusclis” presentano “Pensions di chel altri mont” alle 17 al Cjanton dal Panda, ex Cral di Segnacco, alle 18 all’osteria di Pulzut, alle 19 al bar Marinelli e alle 20 “lla Speranza. “Virus Pegri” presenta “Propit nuje a Tarcint?” martedì alle 18 da Pulzut, alle 18.30 Alla Speranza, alle 18.50 Al Venezian, alle 19.15 all’albergo Centrale, alle 19.40 Da Titos e alle 20 al Marinelli.

Piero Cargnelutti

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