Casa di riposo chiusa per carenze igieniche, revocata la licenza

Udine, ispezione dei carabinieri del Nas alla "Gelsomino" di via Podgora. I 40 anziani ospiti sono già stati trasferiti in altre strutture. Nei guai il titolare

UDINE. Polvere e sporcizia diffuse e temperature troppo elevate nelle stanze: sono queste le principali carenze igienico-sanitarie che, sommate ad alcune irregolarità nel rispetto delle normative antincendio, hanno indotto i carabinieri del Nas di Udine a chiedere l'intervento dei vigili del fuoco e degli ispettori del Dipartimento di prevenzione dell'Asl di Udine in una struttura per anziani a Udine a cui è stata ora revocata momentaneamente la licenza.

Le carenze sono state rilevate dai militari nel corso di un controllo effettuato nei giorni scorsi nella casa per anziani "Gelsomino" di via Podgora, a Udine - e che fa parte del gruppo Sereni orizzonti -, in cui erano ospitate 40 persone.

Controllo eseguito nell'ambito delle attività di monitoraggio "Estate tranquilla" che prevedono verifiche non solo in strutture balneari, ma anche in quelle deputate a ospitare le persone anziane, ancor più vulnerabili in questo periodo dell'anno.

La revoca dell'autorizzazione è stata disposta la scorsa settimana dopo che è stata trovata una sistemazione alternativa e adeguata per i 40 ospiti. Eseguiti i lavori di adeguamento, la struttura potrà richiedere all'azienda sanitaria l'autorizzazione a riaccogliere gli ospiti, previa verifica delle condizioni igienico-sanitarie.

Al titolare, un 51enne di origine francese, deferito all'autorità giudiziaria, è stato notificato - come anticipato - anche un provvedimento di revoca immediata dell'autorizzazione.

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