Caso Cospalat, l’ex presidente torna in libertà

Niente arresti domiciliari per Renato Zampa, il giudice ha disposto nei suoi confronti solo l’obbligo di presentazione ai carabinieri
Udine 01 luglio 2013 interrogatorio zampa Copyright Petrussi Foto Press/Turco
Udine 01 luglio 2013 interrogatorio zampa Copyright Petrussi Foto Press/Turco

A un mese e cinque giorni dall'arresto da parte dei carabinieri del Nas Renato Zampa è tornato in libertà. L'ordinanza firmata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Udine Francesco Florit, notificata in mattinata prevede la revoca degli arresti domiciliari e dispone l'obbligo di presentazione ai carabinieri di Feletto per l'ex presidente del consorzio Cospalat tre volte la settimana.

A presentare ricorso avverso la misura di custodia cautelare era stato il suo avvocato di fiducia Cesare Tapparo dopo l'ultimo interrogatorio cui Zampa si era sottoposto dinanzi al sostituto procuratore Marco Panzeri.

“Un interrogatorio improntato alla massima collaborazione – chiarisce l'avvocato Tapparo - nel corso del quale il mio assistito non si è sottratto, ma anzi, ha fornito importanti dichiarazioni ribadendo sostanzialmente come mai il consorzio abbia distribuito latte pericoloso per la salute pubblica e, pur ammettendo che qualche negligenza ci può essere stata, non è stata il frutto di un disegno finalizzato ad accaparrarsi profitti, ma il risultato di una complessa e non chiara base normativa, unita alla volontà di tutelare i soci”.

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