Caso Martinis, dalla Protezione civile il no al blocco delle attività in attesa della legge: protestano i sindaci della Carnia
I sindaci della Carnia chiedono un nuovo stop alle attività di Protezione civile, in attesa di una norma nazionale più chiara sulle responsabilità in capo agli stessi primi cittadini e coordinatori, all'indomani del rinvio a giudizio del sindaco di Preone Andrea Martinis e il suo coordinatore comunale Renato Valent. Azione condivisa dall'assessore regionale Riccardo Riccardi, ma non da Fabio Ciciliano, capo del Dipartimento della Protezione Civile, presente in videoconferenza nel pomeriggio del 16 aprile dell'auditorium della Regione a Udine. Il dirigente nazionale ha chiesto infatti di non attuare alcun blocco, provocando i malumori della sala e l'uscita dello stesso Martinis. Tutti gli omologhi della Carnia ne hanno seguito l'esempio, insieme ad altri arrivati da tutto l'estremo Nordest. Domani è atteso un confronto a Roma tra Riccardi e Ciciliano, con l'obiettivo di trovare una risposta condivisa. A cura di Timothy Dissegna
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