Cattivi odori dal depuratore «Causa una fornitura esterna»

Sedegliano
La ditta Tessilor di Sedegliano, a un mese dalle emissioni nauseabonde fuoriuscite dal depuratore che per vari giorni hanno destato e destano ancora grande preoccupazione tra i cittadini di Gradisca dove si trova lo stabilimento di tintoria tessile, interviene per esprimere «sincero dispiacere per l’episodio». Una nota del portavoce Antonio Baldo evidenzia come da parte della ditta ci sia un impegno pubblico e concreto per far sì che disagi del genere non si ripetano più dando la massima trasparenza e totale disponibilità nei confronti delle esigenze della popolazione residente nei pressi dello stabilimento con l’intenzione di «archiviare definitivamente l’accaduto di fine gennaio, generato da una fornitura esterna che, pur avendo superato i consueti controlli tecnici, ha invece provocato un effetto olfattivo imprevedibile nella sua estensione e percezione. Teniamo a precisare che, nonostante l’odore fosse forte e oggettivamente sgradevole, non vi è mai stato alcun rischio né per la salute delle persone né per l’ambiente. I nostri impianti sono costantemente controllati, tutte le emissioni, liquide e aeriformi, rispettano le prescrizioni di legge, come certificato anche dalle autorità».
Il personale operativo della Tessilor, dunque, «ha arginato, per quanto possibile – prosegue –,quel singolo fenomeno, attivando sopra le vasche gli apparecchi diffusori di aerosol predisposti per il contenimento degli odori, senza tuttavia poter impedire il ristagno della sgradevole puzza, simile a quello di concime organico, rimasto persistente nella zona per alcuni giorni. Per scongiurare l’eventualità di un altro episodio come quello passato il produttore di quella fornitura è stato rimosso dal nostro elenco clienti».
Per la ditta è invece da escludere «qualsiasi correlazione tra l’acqua depurata emessa dall’impianto e la moria di pesci segnalata nell’attiguo canale Giavons. Con tutta probabilità si tratta dei pochi esemplari rimasti nella roggia prosciugata e “sfuggiti” al trasferimento ittico in altro invaso». Si ricorda infine «che è in fase di ultimazione l’allestimento della nuova vasca dedicata proprio al trattamento dei residui potenzialmente molesti per l’odorato, ormai prossimo al collaudo. Non c’è invece alcuna intenzione di aumentare l’attuale volume di depurazione e trattamento rifiuti. L’azienda ha avviato un programma di investimenti per il rinnovo tecnologico e strutturale dello stabilimento, le cui prospettive di occupazione ricadranno sul territorio». —
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