C’è il via libera ai rimborsi per gli ex soci della Popolare Udinese
UDINE. Confermati i rimborsi per gli ex soci della Popolare di Udine. La notizia arriva dall’incontro di ieri a Roma, durante il quale i rappresentanti delle associazioni dei truffati dalle banche si sono confrontati per la seconda volta con i sottosegretari Massimo Bitonci e Alessio Villarosa alla presenza del ministro per i Rapporti con il parlamento, Riccardo Fraccaro.
Dal tavolo è nato un coordinamento di quindici tecnici che contribuirà alla stesura della norma. Fra questi, unica per il Friuli Venezia Giulia, è stata nominata anche la presidente di Consumatori attivi, Barbara Puschiasis. Una quarantina di associazioni dei risparmiatori era stata convocata, ieri, al Mef da Bitonci e Villarosa.
L’obiettivo dei due sottosegretari era ricevere le osservazioni sulla bozza della legge di bilancio, vidimata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Per il Friuli Venezia Giulia è intervenuta Puschiasis che ha ribadito la necessità che il 30 per cento in arrivo già il prossimo anno sia solo un acconto.
Per tutta risposta Bitonci e Villarosa hanno garantito che il Fondo per i risparmiatori traditi sarà dotato con un miliardo e mezzo per i primi tre anni e potrà arrivare a 2,5 miliardi nei cinque anni, così da alzare la soglia dei rimborsi.
«Ho voluto che fosse messo nero su bianco anche l’accesso ai risparmiatori della vecchia Popolare Udinese – ha aggiunto Puschiasis – così da fugare ogni dubbio o possibile malinteso, sebbene sia già scritto nella norma». Ribadita la richiesta di criteri di accesso semplici e la necessità di definire i moduli insieme con Consob, Puschiasis si è concentrata sulla clausola che prevede la rinuncia a qualsiasi azione o diritto contro le banche con l’accettazione del pagamento.
«Abbiamo trovato risposte positive da parte dei sottosegretari – ha detto Puschiasis – i quali ci hanno già garantito di avere un emendamento pronto che va ad accogliere le nostre richieste. Siamo inoltre usciti da questo incontro con un gruppo di lavoro, formato da 15 rappresentanti delle associazioni delle sei banche, che avrà il ruolo di interfacciarsi in una corsia preferenziale con il ministero per arrivare alla scrittura definitiva della norma».
Il problema è che i tempi sono stretti perché entro questa settimana dovranno essere mandate le proposte di emendamento. Il testo passerà poi in commissione (già giovedì 15), per poi andare alla Camera e al Senato. Sempre ieri Puschiasis è stata ricevuta in Consob.
«Avevo chiesto questo incontro perché sarà proprio Consob, attraverso l’arbitro, a emanare il regolamento che disciplina l’accesso al fondo – ha spiegato –. Quindi anche a definire nei particolari la modulistica». «Complessivamente l’incontro – ha concluso – è stato positivo perché abbiamo rappresentato l’esigenza di evitare che si crei un “business” per gli avvocati e che ci sia la possibilità di concertare assieme un modello semplice e accessibile a tutti». —
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