C’è l’asilo nido parrocchiale «Una risposta per le famiglie»

Inaugurata la nuova sezione della scuola per l’infanzia Francesco Deciani Il sindaco Casali : «La comunità ha bisogno di strutture come questa»

MARTIGNACCO. Un modello educativo vero e proprio e un’esperienza formativa da esportare. È stata descritta in questi termini la scuola parrocchiale dell’infanzia Francesco Deciani, che ieri mattina ha inaugurato il primo asilo nido (per bimbi fino ai 24 mesi) del comune. Il padrone di casa, Carlo Delser, ha dato il benvenuto alle autorità e ripercorso la storia della scuola.

«Questa realtà ha avuto un importante ampliamento nel 2012, realizzato grazie a un finanziamento regionale – ha spiegato il presidente del comitato di gestione –. Dopo aver impiegato un milione e 200 milaeuro di risorse, quest’anno, con altri 80 mila euro, abbiamo potuto creare la sezione per i più piccoli».

La filosofia della scuola è chiara. «Vogliamo offrire per il futuro a Martignacco e alle comunità limitrofe una scuola di qualità in materia di sicurezza, rispondente ai bisogni di crescita intellettuale, sociale e spirituale dei giovani alunni sulla base dei valori universali contenuti nel Vangelo» ha aggiunto Delser.

Dopo i ringraziamenti alla Fondazione Fvg, alla Prima Cassa banca del Credito cooperativo del Fvg, al Comune e a tutte le persone e associazioni che hanno contribuito alla crescita della scuola, Delser ha passato la parola al sindaco Gianluca Casali: «Questa sezione del nido è la prima iniziativa, ma speriamo crescano i numeri: la comunità ha bisogno di strutture come queste».

Al termine degli interventi del presidente del Comitato festeggiamenti Sagre d’Avost, Roberto Grion, e del parroco di Martignacco, don Luca Calligaro, (che ha donato una rosa, in segno di riconoscenza, alle maestre, alle educatrici e alle suore che seguono i bambini) è stata la volta del vicepresidente della Regione, Riccardo Riccardi. «Queste sono le realtà che noi dobbiamo sostenere e riproporre – ha affermato –. Don Luigi Sturzo parlava di esperienze modello della libertà e della sussidiarietà: bisogna consentire grandi alleanze, che non si devono chiudere nel sistema istituzionale, ma devono liberare rapporti con privati e muovere la generosità delle comunità. La scuola Deciani è riuscita proprio in questo».

Il taglio del nastro è toccato quindi all’arcivescovo di Udine, Andrea Bruno Mazzocato: «Sono contento dei risultati strutturali e del cammino fatto per arrivare fino a qui – ha detto prima della benedizione dei locali e della preghiera-. È molto importante l’ispirazione di questa scuola parrocchiale cattolica. Qui l’educazione è fatta delle passioni, convinzioni e speranze che ha insegnato Gesù e che noi trasmettiamo ai bambini. Quindi questo è un centro di educazione importantissimo che offre un senso alla vita ben preciso». —



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