Cede la giostra, bambini feriti: s’indaga per lesioni colpose

Casarsa, è giallo sui perni di sicurezza mancanti: due sono stati trovati sull’asfalto. Sequestrati anche i libretti di manutenzione

CASARSA. Incidente del Brucomela, il fascicolo aperto dal sostituto procuratore Maria Grazia Zaina, al momento, è per lesioni colpose ed è a carico di ignoti. Ma si tratta solo di un primo passo, perché in questa fase nessuna ipotesi viene scartata, neppure quella di un atto doloso, un “sabotaggio”.

Cede rotaia di una giostra a Casarsa: feriti 4 bimbi e una mamma

Oggi, lunedì 24 aprile, alla Procura verrà consegnata una prima relazione stilata dai carabinieri della stazione di Casarsa, ai comandi del maresciallo Stefano De Luca, che dalle 19 di sabato 22, orario dell’incidente, hanno lavorato senza sosta per fornire un primo quadro alla magistratura.

Le indagini sono coordinate dal maggiore Marco Campaldini, comandante della Compagnia di Pordenone. Sono in miglioramento le condizioni dei 4 bimbi e della mamma a bordo dei vagoncini della giostra quando si è verificato il cedimento di un pezzo di rotaia.

Medicati sul posto o in ospedale, hanno riportato solo contusioni e la prognosi, nel peggiore dei casi, è di 5 giorni.

Domenica si è svolto un sopralluogo di due tecnici dei vigili del fuoco e di un ingegnere incaricato come ausiliario di Pg dalla stazione casarsese, il quale stilerà a sua volta una relazione finale (verrà sentito anche il costruttore) sull’idoneità della giostra che resta sotto sequestro. Anche i libretti di manutenzione sono stati sequestrati.

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Intanto è mistero sui perni di sicurezza mancanti. Nelle giunture del tratto di rotaia che ha ceduto ne mancavano quattro, che non sono stati trovati neppure sull’asfalto sottostante.

In corrispondenza di un altro punto delle rotaie, a terra, ne sono stati invece trovati altri due. Potrebbero essere caduti, però, proprio in seguito al cedimento dell’altro tratto di rotaia, quello dei quattro perni mancanti.

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