Cede rotaia di una giostra a Casarsa: feriti 4 bimbi e una mamma

Il cedimento della struttura, proprio mentre sul brucomela c'erano mezza dozzina di piccoli passeggeri, è avvenuto durante la sagra del vino di Casarsa

CASARSA DELLA DELIZIA. Cede un pezzo di rotaia del Brucomela, quattro bimbi e una mamma rimangono feriti, per fortuna in modo lieve, e finiscono all’ospedale. È accaduto sabato sera, 22 aprile, all’attrazione viaggiante della ditta Orlando di Caorle, nel luna park allestito nel piazzale della Cantina sociale di Casarsa in occasione della Sagra del vino.

Paura a Casarsa, cede una giostra: cinque bimbi feriti, due in ospedale


Il trenino verde brillante aveva appena iniziato il suo primo giro nel piccolo circuito, intorno alle 19, quando un pezzo di binario ha ceduto, appoggiandosi sull’asfalto, e i due vagoncini in transito su quel tratto hanno subito il contraccolpo e si sono abbassati. La giuntura di sicurezza che collega gli anelli del bruco ha mantenuto comunque sollevati dal suolo e in asse i vangocini.


Sono finiti in ospedale in ambulanza dapprima due bambini. Poi la conta dei feriti che hanno richiesto di farsi medicare è salita a cinque: quattro bambini e un adulto: una bimba di 8 anni di Montereale Valcellina e la sua mamma di 36 anni, un bambino di 7 anni di Zoppola, una bimba di 6 anni di Sesto al Reghena e il più piccolo, di 4 anni di Cagliari. Per loro, comunque, soltanto contusioni.


I carabinieri della stazione di Casarsa della Delizia, ai comandi del maresciallo Stefano De Luca, hanno interdetto l’area con il nastro segnaletico. Il Brucomela è stato posto sotto sequestro penale. Le indagini, coordinate dal maggiore Marco Campaldini, comandante della Compagnia dei carabinieri di Pordenone, sono scattate immediatamente.

Già in serata sono stati convocati sul posto l’ingegnere collaudatore, i vigili del fuoco di Pordenone e i funzionari azienda sanitaria incaricati di verificare le condizioni di sicurezza (Spisal) per fare luce sulla dinamica dell’incidente. Nessuna pista, al momento, è esclusa, anche se i carabinieri propendono per l’ipotesi dell’incidente.

Alcuni elementi danno da pensare. Nelle giunture del tratto di rotaia crollata mancavano i quattro perni di sicurezza. I carabinieri li hanno cercati anche sull’asfalto sotto la giostra, ma non sono stati rinvenuti. Sul piazzale, invece, sono stati trovati altri perni.

Come mai? Gli accertamenti disposti ieri dai carabinieri sono finalizzati a verificare lo stato di usura della giostra. Gli investigatori intendono anche verificare se i perni rinvenuti a terra si siano sganciati, o meno, a causa delle vibrazioni prodotte dal transito del trenino sopra i binari.
Qualora dalla prima ricognizione, proseguita ieri fino a notte, non dovesse emergere un’ipotesi definitiva, è probabile che la Procura possa affidare una consulenza tecnica a un perito.
 

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