Celebrazioni per il pioniere della Ribolla

Sono passati esattamente quarant’anni da quando Manlio Collavini lanciò sul mercato la prima bottiglia di Ribolla gialla spumantizzata, inventando l’originale “metodo Collavini”, ovvero una rifermentazione lunga in autoclave stesa (trenta mesi sui lieviti) seguita da un affinamento in bottiglia di quasi dodici mesi.
Una ricorrenza che è stata celebrata nell’ambito di Ein Prosit, con una degustazione condotta da Francesco Saverio Russo.
La spumantizzazione è, oggi, anche in Italia, prassi comune. Non sempre territorio e vitigno si sono dimostrati così adatti a questa interpretazione.
Eppure c’è chi ci ha creduto, come Collavini, in tempi non sospetti, e lo ha fatto in maniera ponderata e consapevole trovando la giusta quadra fra una terra vocata come quella dei Colli orientali del Friuli e un vitigno duttile ma difficile da domare come la Ribolla gialla.
A essere degustati sono stati Brut 2008, 2011, 2013 e 2015 insieme al Dosaggio Zero 2015.
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