Celiberti inedito sorpresa a villa Manin
«Sono lusingato… e imbarazzato. Spero solo di non deludere il pubblico friulano, e di poter offrire alla gente, con umiltà, qualcosa di gradevole, di nuovo. Di interessante».
E sarà proprio cosí, non ci sono dubbi.
Il nome, Giorgio Celiberti a villa Manin dal 31 maggio al 22 settembre è, di per sé, una garanzia, ma c’è un promettente elemento aggiuntivo: le circa 200 opere che presto riempiranno i saloni della residenza napoleonica saranno per la stragrande maggioranza inedite.
«Sono quasi tutti lavori di mia proprietà – ha anticipato ieri il maestro –, che fino a oggi non ho mai esposto.
Davvero poche, nel panorama complessivo, le creazioni provenienti da collezioni private.
Quel che stava a cuore all’amico Enzo Cainero, infatti, era proporre un Celiberti inedito: i curatori della rassegna, cosí, stanno procedendo a una catalogazione dell’intera mia produzione sconosciuta, per selezionare i pezzi a loro avviso piú significativi».
Anteprima a Cividale il 18 maggio, nell’ex chiesa di San Francesco, con una presentazione-concerto accompagnata dalle note del jazzista e compositore Glauco Venier.
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