Celle mortuarie, convenzione per usare quelle dell’ospedale

SAN VITO. Le camere mortuarie in uso al Comune di San Vito risultano attualmente inadeguate: ecco allora che la giunta municipale ha deliberato una convenzione con l’Azienda per l’assistenza...

SAN VITO. Le camere mortuarie in uso al Comune di San Vito risultano attualmente inadeguate: ecco allora che la giunta municipale ha deliberato una convenzione con l’Azienda per l’assistenza sanitaria numero 5 che consentirà di utilizzare quelle dell’ospedale, in via Scrosoppi.

Da ricordare che la legge impone ai Comuni di disporre di appositi locali per le salme delle persone morte in abitazioni che siano inadatte alla conservazione o in seguito a incidenti in luoghi pubblici o ignote. Nonché per uso obitorio, anche per gli accertamenti di natura medico-legale. Obbligo che veniva assolto, sinora, da una stanza del cimitero di Savorgnano.

«Ma, come segnalavano anche i cittadini, il locale era disadorno e inadatto – osserva il sindaco sanvitese Antonio Di Bisceglie –. Si poneva quindi il problema di un intervento per mettere a disposizione di tutti i cittadini un luogo dignitoso». «Anziché costruire un nuovo ambiente – spiega il sindaco –, abbiamo deciso di procedere con il convenzionamento con l’Aas 5 per l’uso delle camere mortuarie del presidio ospedaliero».

La nuova convenzione sarà valida per un periodo di quattro anni, sino a tutto il 2021: le camere mortuarie di via Scrosoppi, già in uso all’ospedale da decenni, saranno a disposizione del Comune da fine mese.

Per quanto riguarda la stanza del cimitero a Savorgnano, questa non sarà più utilizzata. L’operazione costerà al Comune sanvitese, ogni anno, un contributo per le spese all’Azienda sanitaria che è quantificato in 3.800 euro. (a.s.)

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