Centraline sul Livenza: non ci sono finanziamenti

Sacile, il Comune annuncia il “ritorno” al passato: la concessione affidata ai privati. Ceraolo: «Il no al Pisus e il patto di stabilità stanno strangolando l’attività»

SACILE. Ritorno all’antico per la riattivazione delle quattro centraline idroelettriche presenti sul fiume Livenza e sul rio Paisa nel centro cittadino. L’intendimento dell’amministrazione comunale, infatti, è quello di riprendere la strada della concessione ai privati. Al riguardo sarà esperita a questo scopo una gara ad evidenza pubblica.

«La riattivazione delle quattro centraline ubicate sul Livenza e Paisa – spiega il sindaco Roberto Ceraolo, che dopo le dimissioni dell’assessore Christian Sanson si occupa anche delle infrastrutture – era prevista all’interno del Progetto Pisus (Progetto integrato per lo sviluppo sostenibile) finanziato con fondi europei. La proposta presentata dal nostro Comune, seppure approvata, non risulta tra quelli ammessi al primo riparto finanziario deliberato dalla Regione. Il solito patto di stabilità, inoltre, impedisce al Comune di accedere al finanziamento (un mutuo bancario) indispensabile per la loro ristrutturazione ancorché questo finanziamento risulti completamente ammortizzato dal conto energia senza alcun onere aggiuntivo a carico del bilancio municipale».

Secondo Ceraolo siamo di fronte a un altro caso in cui il “famigerato” patto limita fortemente l’autonomia dell’ente locale e impedisce, addirittura, la buona amministrazione delle risorse locali. “L’intendimento dell’Amministrazione - sottolinea il sindaco – è quello di riprendere la strada della concessione ai privati e cioè l’unica via direttamente percorribile (alla luce delle stringenti norme vigenti) per la concretizzazione di una tra le principali aspettative della nostra comunità. Sarà naturalmente esperita a questo scopo una gara ad evidenza pubblica».

In tema di opere pubbliche un’altra nota dolente è poi rappresentata dall’edilizia scolastica. «L’amministrazione – annuncia Ceraolo – su questo versante continuerà a chiedere i finanziamenti necessari per la costruzione di una nuova scuola primaria, da edificare in località Sant’Odorico, per superare le note criticità da tempo presenti. All’uopo l’amministrazione comunale ha anche inoltrato al competente ministero una domanda di finanziamento per 5 milioni di euro (sia per la costruzione del nuovo plesso sia per l’adeguamento di quelli esistenti) secondo un innovativo canale di finanziamento basato su fondi immobiliari».

Per la costruzione della nuova scuola elementare in consiglio comunale il primo cittadino si è pure detto disponibile, nel caso i fondi concessi non bastassero, a sacrificare la nuova farmacia comunale di San Michele.

 

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