Centro di assistenza primaria forse entro gennaio a Feletto
Firmata la convenzione tra Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine e Comune di Tavagnacco L’edificio ospiterà anche anziani non autosufficienti. Spazi a guardia medica e infermiere di comunità

TAVAGNACCO. Un percorso lungo, faticoso, più volte rallentato dalla burocrazia. Ora, però, la meta è vicina. L’immobile vicino alla chiesa di Feletto non resterà vuoto ancora per molto.
È stata infatti firmata la convenzione tra l’Azienda sanitaria universitaria integrata (Asui) di Udine e il Comune di Tavagnacco e le sono stati consegnati i locali che diventeranno il Centro di assistenza primaria.
Cosa significa in termini temporali? Che se tutto funziona senza intoppi, il Cap, con tutti i servizi sanitari annessi, potrebbe aprire entro gennaio.
«È stata dura, ci sono stati molti stop, ma possiamo dire che manteniamo ciò che abbiamo promesso», commenta soddisfatto il vicesindaco Moreno Lirutti.
Pochi giorni fa la giunta Maiarelli ha approvato il progetto esecutivo dei lavori di adeguamento funzionale per attivazione Cap nell’immobile destinato a struttura residenziale, semiresidenziale per anziani non autosufficienti (230 mila euro a carico dell’Asui).
«Si svilupperanno in tre parti: la prima riguarderà i lavori edili, la seconda l’adeguamento dell’impianto elettrico e l’ultima sarà dedicata alla predisposizione dei sistemi telematici e informativi», spiega Lirutti.
Ma quali servizi saranno realizzati al piano terra e nel primo piano della struttura? In attesa di conoscere tutti i dettagli della progettualità («su cui, con il direttore del distretto sanitario di Udine, Luigi Canciani, stiamo già lavorando e che a breve saranno definiti») ecco alcune anticipazioni.
All’interno del Cap ci sarà spazio per la guardia medica, che sarà spostata dall’attuale sede nella Corte nuova, e per l’infermiere di comunità. Sarà potenziato il servizio prelievi (distribuito su quattro giorni la settimana, sarà principalmente a disposizione delle persone con problemi di mobilità), si svilupperanno progetti legati a maternità e infanzia, con servizi di accompagnamento durante la gravidanza e nel primo periodo di crescita del bambino, nonché saranno effettuate le vaccinazioni.
Una volta messe a punto in modo sistematico le funzioni del Cap, queste saranno prima presentate ai medici di base coinvolti (quelli appartenenti alla zona Tavagnacco – Pagnacco – Martignacco), poi al consiglio comunale e, infine, alla popolazione durante alcuni incontri pubblici.
«Visto l’esito dell’iniziativa, è doveroso fare alcuni ringraziamenti – conclude il vicesindaco Lirutti –. Un grazie particolare va a Elena Moro, Stefania Cherubini e Andrea Miola dell’AsuiUd e ai nostri collaboratori Francesco Marciano, Stefano Picco, Daniela Bortoli e a Desy Ermacora per la loro disponibilità».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto
Leggi anche
Video