Centro islamico, colletta per gli arretrati del mutuo

Pordenone, al via il Ramadan col patema della banca: da pagare 115 mila euro entro il 2013. Chiesto un contributo a ogni lavoratore. «Costretti a versare per altri 6 anni»

PORDENONE. «Speranza e impegno alla carità e fratellanza». È tempo di Ramadan per tremila islamici immigrati, uniti in preghiera a Pordenone. Nella moschea in Comina, Abd El Meguid Samir parla di speranza e di sacrifici fatti con gioia per tutta la comunità. «Ramadan di purificazione e di speranza, guidati da un imam del Marocco» sottolineano, evidenziando come il mese lunare del digiuno musulmano sarà celebrato con una guida spirituale supplente in attesa del ritorno di Ahmed Erraji. E si aggiunge: «Ci stiamo impegnando per saldare l’arretrato dell’Iva sul mutuo del centro culturale in Comina».

Il lavoro è un’eclisse per oltre la metà degli immigrati, che vive la precarietà della crisi, ma l’impegno degli occupati è quello di versare 200 euro pro capite, per pagare gli arretrati alla banca. Il mutuo salassa la comunità. «Ce la faremo, nel 2013 – è ottimista Samir – Consegneremo 115 mila euro a fine anno e continueremo a pagare il mutuo della moschea per altri sei anni».

Le collette tamponano l’emergenza dei disoccupati, con l’attenzione massima alla carità.«Numerose famiglie della comunità non hanno un salario, ma le braccia per dipingere la moschea, rifare il manto di cemento sul piazzale e posizionare i fari per illuminarla ci sono – prima dell’ iftar rivolto alla Mecca il centro è stato sistemato, dicono i fedeli – Ci aiutiamo e la carità fatta nel periodo di Ramadan, ha un valore moltiplicato. La nostra comunità conta circa tremila immigrati in provincia». Tanti non tornano a casa, in Marocco, Bangladesh, nell’Est europeo: mancano i soldi.

Per un mese, i musulmani dovranno digiunare dall’alba fino al tramonto: quasi 17 ore senza acqua, cibo, profumi, rapporti sessuali e sigarette. La tradizione celebra il mese (l’8 agosto è prevista la conclusione del periodo) in cui fu rivelato a Maometto, dall’Arcangelo Gabriele, il Corano come guida per gli uomini e prova chiara di retta direzione e salvezza. Preghiere e digiuno, sperando che Allah aiuti il suo popolo, stretto dalla morsa della disoccupazione. Numerosi immigrati hanno ripreso i viaggi della speranza, in cerca di lavoro in Germania, Francia e Canada.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:ramadanislam

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto