Centro studi da quattro milioni nell’area dell’ex caserma Pasubio

Cervignano, l’assessore regionale Santoro comunica il mega-finanziamento Inail. Il sindaco Savino: scuola innovativa nel verde. Il preside Durì: da folle utopia a realtà
ANTEPRIMA cervignano casema monte pasubio
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CERVIGNANO. Finalmente la notizia tanto attesa a Cervignano: l’ex caserma Monte Pasubio ospiterà il nuovo centro studi, che servirà tutti i 17 Comuni della nuova Uti dell’Agro aquileiese, e, in futuro, la sede del distretto sanitario, ora in via Trieste, e l’attesissimo centro benessere dotato pure di piscina. Accordato un finanziamento di quasi 4 milioni.

L’ex sindaco Paviotti aveva lanciato la proposta e ora l’attuale primo cittadino, Gianluigi Savino, che non nasconde la sua soddisfazione per aver realizzato il punto principale del programma elettorale, l’ha concretizzata. Sono tre le nuove scuole che nasceranno in Friuli Venezia Giulia grazie ai fondi messi a disposizione dall’Inail all’interno dei provvedimenti statali sulla “Buona scuola”.

L’assessore regionale Mariagrazia Santoro, ieri, ha comunicato gli esiti dell’istruttoria, che ha portato all’approvazione della graduatoria degli interventi proposti dalle amministrazioni comunali che si erano candidate a ospitare una nuova scuola rispondente a criteri di realizzazione innovativi (secondo quanto previsto dal decreto ministeriale che aveva assegnato alla Regione 8.920.892,66 euro).

«Abbiamo ricevuto – afferma Santoro - una decina di proposte e siamo riusciti a selezionare le sei maggiormente rispondenti alle direttive ministeriali. La realizzazione di nuove scuole riguarda progetti innovativi dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica».

La graduatoria comprende in Fvg sei progetti, tre interamente finanziabili e il quarto solo parzialmente: tra questi appunto quello di Cervignano per la costruzione del nuovo centro studi con l’accorpamento di due scuole secondarie di secondo grado (3,9 milioni).

I progetti esecutivi saranno realizzati attraverso un concorso di idee tra professionisti, finalizzato a sperimentare nuovi modelli di edilizia scolastica. Il Comune potrà affidare al vincitore il progetto definitivo e quello esecutivo.

Le scuole saranno costruite a cura e a spesa dell’Inail, che resterà proprietaria. Il Miur pagherà all’Inail il canone di affitto affinché il Comune possa utilizzare il bene senza oneri.

«Un risultato importante – commenta il sindaco -. Questo ci consentirà di iniziare l’opera di valorizzazione della caserma Monte Pasubio. Sarà una scuola immersa nel verde, a basso costo energetico e innovativa, peraltro collegata alla zona sportiva, alla stazione ferroviaria e al futuro centro intermodale. Ci aspetta un lungo percorso di progettazione, ma l’entusiasmo non ci manca».

Il dirigente scolastico dell’Isis Bassa friulana, Aldo Durì, si dice entusiasta. «Quando il sindaco mi ha comunicato la notizia, alla sorpresa è seguita la commozione, vera e profonda. Quando, a suo tempo, ventilai questa idea al sindaco Paviotti mi appariva più di una scommessa: un’utopia folle e generosa. Onore agli amministratori, che hanno vinto una sfida impossibile e mantenuto una promessa audace. La Bassa avrà il grande centro scolastico polivalente che merita».

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