Cervignano, il palazzo andato a fuoco non sarà demolito: si può entrare per gli oggetti

Ordinanza del Comune per prendere gli effetti personali. Recupero entro 3 anni

Francesca Artico
La casa distrutta dalle fiamme
La casa distrutta dalle fiamme

Buone notizie giungono per gli sfollati di Cervignano: la perizia sulle analisi statiche eseguite sulle strutture verticali e orizzontali commissionata dall’Ater per l’immobile condominiale di via Brumatti, interessato dall’incendio sviluppatosi nella notte tra il 12 e il 13 dicembre 2024, ha rilevato che l’incendio ha intaccato soltanto i fondelli laterizi e alcuni copri-ferri, per cui la palazzina sarà ristrutturata e non demolita.

Come rimarca il direttore dell’Ater Lorenzo Piuzzi, «oso dire che i danni a livello strutturale non sono gravi come temuto, pertanto andremo a recuperare l’edificio: i tempi di recupero dell’immobile sono non meno di tre anni».

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L'incendio nel condominio Ater a Cervignano

Intanto il Comune di Cervignano, a seguito della perizia comunicata dall’Ater, ha emesso una ordinanza di “parziale rettifica” alla precedente del 14 dicembre 2024 che interdiva l’accesso all’immobile ai condomini e a chiunque non interessato alle operazioni di verifica e messa in sicurezza, «autorizzando l’accesso da parte degli inquilini, ai rispettivi alloggi al fine di riprendere il possesso di propri beni ancora presenti negli alloggi stessi. Tale accesso – precisa l’ordinanza – dovrà avvenire soltanto in presenza di personale Ater e la permanenza negli alloggi avrà una durata limitata e non continuativa, strettamente necessaria al recupero dei propri beni».

Il grave incendio che ha colpito la palazzina Ater di via Brumatti a Cervignano ha coinvolto 24 famiglie e un totale di 62 persone e, per fortuna, non ha fatto registrare conseguenze gravi per la salute e la vita dei residenti: alcune persone sono state ricoverate per inalazioni di fumo, ma senza riportare ustioni o danni irreversibili.

Un aspetto, questo, che ha rappresentato un conforto importante in un evento che avrebbe potuto avere conseguenze ben più drammatiche. A 15 di queste famiglie sono stati assegnati a dicembre, dall’Ater, gli appartamenti dove, dopo aver firmato i contratti per le utenze, le persone si sono insediate: ora con la nuova ordinanza potranno recuperare qualcosa dalle vecchie abitazioni di via Brumatti.

Altri appartamenti dovrebbero essere consegnati dall’Ater, nel giro di qualche settimana, che andranno a famiglie ancora ospiti di parenti o alloggiate in un albergo.

Sulle cause che hanno provocato l’incendio di via Brumatti si continua a indagare: come si ricorderà, infatti, proprio per saperne di più, la Procura, ha aperto un fascicolo di indagine che al momento risulta ancora contro ignoti.

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