Chi è Shari, la ventenne friulana sul palco di Sanremo tra i big

A tredici anni, dopo aver studiato canto e pianoforte all’accademia musicale udinese “The Groove Factory”, si era presentata alla trasmissione “Tú sí que vales”, stregando pubblico e giuria

Gian Paolo Polesini
Shari è nata a Monfalcone nell’ottobre 2002, poi la famiglia si è trasferita a Udine
Shari è nata a Monfalcone nell’ottobre 2002, poi la famiglia si è trasferita a Udine

UDINE. Il 5 febbraio, quando mancavano 48 ore al lancio di Sanremo 73 (al via martedì 7 febbraio), Shari — la nostra formidabile giovanissima cantante portabandiera del Friuli Venezia Giulia — era scesa in Riviera per acclimatarsi, prima di salire sul palcoscenico più bollente d’Italia.

La storia è ormai nota, ma è bene fare un veloce ripasso, una specie di riassunto delle puntate precedenti.

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Anche la friulana Shari Noioso tra i big di Sanremo: sul palco dell’Ariston canterà “Egoista”
Shari nasce nel 2002 a Monfalcone, a sette anni si trasferisce con la famiglia si trasferisce a Udine, dove comincia a suonare il piano

Shari nasce a Monfalcone nell’ottobre 2002, poi la famiglia si trasferirà a Udine. A tredici anni, dopo aver studiato canto e pianoforte all’accademia musicale udinese “The Groove Factory”, si presenta alla trasmissione “Tú sí que vales” stregando pubblico e giuria con una sua personalissima versione di “The sound of silence”. A quel punto scatta inevitabile un contratto con la Warner Music.

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Shari pronta per Sanremo: «Vi racconto la mia canzone, parla di un momento in cui mi sono sentita egoista»

Nel 2019 scrive “Sale” per Benji&Fede, certificato disco d’oro, mentre nel 2020 inizia un percorso di sperimentazione con le sonorità a lei più congeniali: nu-soul, rap, urban, pop e black. Seguiranno, fra i tanti singoli pubblicati, la collaborazione con Salmo e la scelta di un suo brano per “Gomorra 5”, fino alla recente conquista della platea di Sanremo con il singolo “Sotto Voce”. E, dunque, l’accesso alla cinque serate dal 7 al 11 febbraio su Raiuno.

Tempo fa Shari ci disse che era un po’ preoccupata, d’altronde è comprensibile esserlo, sapendo di dover cantare all’Ariston in competizione con altri ventisette big.

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