Chi può entrare in Slovenia e chi no? Il tampone è obbligatorio? L'elenco completo con le deroghe e le categorie ammesse

Foto BRUNI Trieste 05.02.2021 Confine di Rabuiese
Foto BRUNI Trieste 05.02.2021 Confine di Rabuiese

LUBIANA Dopo il “ribaltone” di venerdì sera, le regole sulle modalità di ingresso in Slovenia sono di nuovo cambiate. Lo stop all’obbligo di tampone o test rapido negativo per lavoratori transfrontalieri e i studenti d’oltreconfine, tuttavia, non significa che sia in vigore oggi una sorta di “liberi tutti”. Tutt’altro. Le norme ci sono e sono ben delineate.

La regola generale
Vediamo innanzitutto la regola generale. Chi vuole entrare in Slovenia da un Paese dell’Unione europea o da un Paese extra Ue deve osservare una quarantena di dieci giorni a meno di non presentare al confine un tampone molecolare Pcr negativo eseguito in uno Stato membro dell'Ue o in un Paese dell'area Schengen o effettuato da organizzazioni o soggetto di Paesi terzi riconosciuti dall'Istituto di microbiologia e immunologia e dal Laboratorio nazionale per la salute, l'ambiente e l'alimentazione (Nlzoh). Tali organizzazioni omologate sono presenti su una lista pubblicata sul sito web dell'Nlzoh. Il tampone non deve essere antecedente alle 48 ore dall’ingresso Stato. L’esame può anche essere eseguito mediante un test rapido dell'antigene in uno Stato membro dell'Unione europea o dell'area Schengen e non deve essere antecedente alle 24 ore dall’ingresso in Slovenia. La quarantena, svolta in un domicilio prestabilito, può essere interrotta in qualsiasi momento con un test negativo (Pcr o test rapido dell'antigene).

Le 10 deroghe
Fin qui la regola generale rispetto alla quale sono previste poi dieci deroghe. Il confine può essere varcato senza quarantena né test o tampone da una persona “in missione” nel settore dei trasporti internazionali e in possesso dello specifico “Certificato per i lavoratori nel settore dei trasporti internazionali”. Può poi entrare chi trasporta persone e o merci e lasci la Slovenia entro 8 ore dall’ingresso; chi transita attraverso il Paese e lo lascia entro 6 ore dall'ingresso; chi esibisce passaporto diplomatico. E ancora il rappresentante di un ente di sicurezza estero (polizia o giustizia) che svolge un compito ufficiale e lascia la Slovenia il prima possibile dopo l'esecuzione del compito e viceversa; un membro delle forze armate slovene, della polizia o un dipendente di un ente statale di ritorno dal distacco all'estero e da un dipendente di enti statali in viaggio d'affari all'estero; una persona che è stata trasportata in Slovenia con un'ambulanza.

I bambini
Infine nessun limite d’ingresso per i bambini che non abbiano ancora compiuto 13 anni e attraversino il confine insieme a un familiare stretto che non è stato messo in quarantena a casa o a cui non è stato rifiutato l'ingresso in Slovenia; per i membri dei servizi di protezione e soccorso, assistenza sanitaria, polizia, vigili del fuoco o un'altra persona che effettua trasporti umanitari per il salvataggio e l'eliminazione delle conseguenze di catastrofi naturali e rientra attraverso il confine entro 48 ore; per i doppi proprietari o affittuari di terreni nella zona di confine o su entrambi i lati di esso che lo attraversa allo scopo di eseguire lavori agricolo-forestali e ritorna oltre confine entro e non oltre 8 ore dopo aver attraversato il confine.

Capitolo transfrontalieri
Infine il capitolo transfrontalieri con le disposizioni riviste venerdì sera. Niente quarantena e niente tampone per i lavoratori migranti giornalieri che hanno un rapporto di lavoro in uno degli Stati membri dell'Ue o in un altro spazio Schengen con una situazione epidemiologica migliore della Slovenia (come l’Italia), le persone che attraversano il confine quotidianamente o occasionalmente per motivi di istruzione o ricerca scientifica in Slovenia. 

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