Chiedono il rimborso Imu con la lettera di Berlusconi

Da Pordenone a Casarsa alcuni utenti sono andati nei municipi per riavere i soldi. Proteste per le missive del Pdl inviate anche a destinatari deceduti da anni
La lettera firmata da Silvio Berlusconi in cui e' spiegato nei dettagli come ricevere indietro i soldi dell'Imu e si annuncia un consistente pacchetto di riduzioni fiscali, 19 febbraio 2013. ANSA/INTERNET/FACEBOOK
La lettera firmata da Silvio Berlusconi in cui e' spiegato nei dettagli come ricevere indietro i soldi dell'Imu e si annuncia un consistente pacchetto di riduzioni fiscali, 19 febbraio 2013. ANSA/INTERNET/FACEBOOK

PORDENONE. Ha considerato già una certezza le promesse elettorali di Silvio Berlusconi e si è rivolta al Comune chiedendo il rimborso dell’Imu. Si è dovuta ricredere perché gli impiegati comunali, che prima hanno pensato di aver capito male, le hanno dovuto spiegare che non c’è alcuna legge che disponga la restituzione di quanto versato.

I fatti si sono verificati a Casarsa della Delizia. Una richiesta avanzata prima ancora che arrivasse la lettera al centro delle polemiche politiche di queste ore. Missiva congegnata in modo tale da far pensare ai meno accorti a una comunicazione di rimborso.

Una signora si è convinta, dalla propaganda elettorale, che fosse già possibile richiedere la restituzione dell’Imu. La promessa è diventata certezza. «Si è presentata agli sportelli - conferma il vice sindaco di Casarsa della Delizia, Fernando Agrusti - chiedendo di conoscere le modalità e i moduli per avere il rimborso dell’Imu, dicendo espressamente di avere sentito l’informazione alla televisione».

I funzionari comunali hanno preso in considerazione l’unica possibilità contemplabile allo stato di fatto, ovvero che fosse stata erroneamente pagata la tassa e hanno cercato di risalire ai codici. Amaro il commento del primo cittadino di Casarsa, Lavinia Clarotto: «Purtroppo c’è ancora chi crede a queste cose».

Un fenomeno, quello delle richieste di informazioni e moduli sul rimborso, destinato ad aumentare visto che martedì hanno cominciato ad essere recapitate anche in provincia di Pordenone le missive elettorali, con sul frontespizio della busta la scritta “avviso di rimborso”, a firma di Silvio Berlusconi. Già si segnalano casi di cittadini che si sono rivolti a diversi municipi, incluso quello di Pordenone, chiedendo la restituzione di quanto versato nel 2012.

La risposta ovviamente è sempre la stessa: nessuna norma ha stabilito la restituzione dell’Imu, si è trattato solo di una promessa e se diventerà certezza lo si saprà solo dopo il voto.

Altro aspetto curioso è che le lettere, come sottolineano alcuni lettori, sono arrivate anche a cittadini defunti. “Caro Orlando”, (omettiamo il cognome per una ragione di privacy), comincia la missiva, ma chi promette non sa che purtroppo il destinatario è venuto a mancare nell’aprile del 2006. «E’ una vergogna - commentano i familiari - non controllano nemmeno gli elenchi all’anagrafe».

Un errore che si giustifica con il ricorso da parte del Popolo della libertà a indirizzari di cittadini iscritti alle liste elettorali precedenti al 2006 e quindi non aggiornati con i fatti che sono accaduti dopo.

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