Chirurgia nel mirino, “silurato” Sorrentino
Il primario contrario alla chiusura di Pediatria non è più direttore del Dipartimento. Fi protesta. Pilati: una riorganizzazione

ANTEPRIMA latisana osped. civile inagibile - reparti evaquati
LATISANA. Assieme al collega del Pronto Soccorso si era schierato apertamente contro l'Azienda sanitaria e contro il piano dell'emergenza conseguente alla sospensione dell'attività del punto nascita e della guardia pediatrica. E come il collega è stato declassato. Privato del ruolo di capo dipartimento che ricopriva da tempo.
Giovedì la decisione dell'Aas 2 di lasciare al medico Mario Sorrentino solamente il ruolo di primario di Chirurgia e di attribuire quello di coordinamento di tutta l'attività del nuovo dipartimento unico fra gli ospedali di Latisana e Palmanova a Enrico Gervasi, chirurgo di fama internazionale, già primario della struttura complessa unificata di ortopedia dei due ospedali.
Tutto questo lo ha annunciato ieri mattina in una nota il gruppo Forza Italia di Latisana che ora intende presentare un ordine del giorno perché almeno al consiglio comunale vengano forniti chiarimenti sull'operazione, come anticipato sempre ieri mattina nella nota a firma del consigliere comunale ed ex sindaco di Latisana, Micaela Sette. Una nomina ampiamente motivata nel decreto e frutto di una valutazione da parte degli uffici nei confronti degli unici due professionisti, Sorrentino e Gervasi, che hanno risposto alla procedura di evidenza pubblica. Un atto bandito dall'Azienda sanitaria per scegliere i nuovi capi dipartimento, dopo la rivoluzione interna dettata dalla fusione fra ex Ass 5 e Ass 2, che ha ridisegnato i dipartimenti della Bassa Friulana e dell'Isontino, passati da 13 a 8, unificando anche la chirurgia dei due ospedali della Bassa, come ci ha spiegato ieri il direttore, Giovanni Pilati, ricordando che la normativa vieta alla politica di interessarsi delle nomine tecniche e ipotizzando di rivolgersi alla Procura, visto – dice – che non è la prima volta.
«Prima è toccato a Roberto Coppetti, oggi in servizio a Trieste, al quale è stato tolto il ruolo di capo dipartimento e adesso la stessa sorte è toccata a Sorrentino – commenta nella nota il consigliere Sette – con poche azioni l'attuale direttore ha smontato tutta quell'architettura creata in anni di collaborazione e condivisione fra territorio e Azienda con l'allora direttore Bordon, che ha lasciato un ospedale qualificato, ben organizzato e con professionisti eccellenti».
«Medici di valore, rei di aver osato valutare tecnicamente sbagliate le scelte organizzative effettuate in questo ultimo anno», ha commentato ieri pomeriggio su un social, Giorgio Mattassi, assessore regionale della prima riforma sanitaria nel 1994, quella che ha attribuito alla struttura di Latisana il ruolo di ospedale di rete, presente in qualità di tecnico ai tavoli di confronto fra Uti e Regione convocati dopo il taglio di alcuni servizi sanitari nella Bassa.
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