Chiude il Centro musica di via Treppo Si perde un altro punto di riferimento

Musicisti, professionisti e semplici appassionati da domani resteranno senza un punto di riferimento in città. Oggi il Centro musica di via Treppo alzerà per l’ultima volta le serrande, prima del trasferimento a Battaglia di Fagagna. Nella frazione collinare, infatti, a partire da settembre il negozio sarà annesso a un laboratorio di riparazioni degli strumenti. Questa la decisione di Ennio Borgna e del figlio Marco, che questo pomeriggio saluteranno i clienti con una bicchierata. L’appuntamento è alle 18.30 nella sede di via Treppo per festeggiare quella che loro chiamano «evoluzione», un cambiamento della loro attività.
Il Centro musica negli anni si è fatto via via un nome in Friuli, ma non solo. Studenti del Conservatorio, insegnanti, musicisti, come anche ragazzini alle prime armi sono sempre stati accolti con professionalità e un sorriso. Qui hanno acquistato strumenti, accessori, spartiti e partiture. Il negozio, infatti, è specializzato in editoria musicale. Ennio e Marco Borgna sono stati «tra i fondatori dell’Ainemu», l’Associazione italiana negozianti edizioni musicali. E con l’e-commerce l’attività è proseguita in parallelo anche online (e continuerà ancora), dove è «conosciuta in tutta Italia e all’estero» come testimoniano i continui ordini via mail.
La chiusura non dipende da scarsi introiti per affari in calo. Anzi. Sarà per la posizione centrale, sarà per la competenza dietro al bancone e per la tipologia di strumenti e accessori all’interno, ma l’attività ha sempre “tirato”. «Non si tratta di una scelta di natura economica – spiega Marco, 32 anni –, ma di qualità di vita. Un episodio personale mi ha indotto a rivedere le mie priorità». E a privilegiare la passione per la riparazione degli strumenti a fiato ereditata da papà Ennio. «Mi ci potevo dedicare solo marginalmente, ora voglio approfondire il lavoro di mio padre», spiega.
A dire la verità, l’idea iniziale era di avviare il laboratorio a Fagagna e lasciare aperto anche il negozio in centro a Udine, cedendone l’attività. Ma non è andato come previsto. «Nessuna trattativa è andata a buon fine – chiarisce Marco, in questi giorni aiutato dalla moglie Ambra – e non abbiamo trovato la persona giusta. La nostra dipendente Alessia non se la sentiva di prenderne in mano la gestione e ha trovato un altro lavoro». Così è maturata la decisione di ricavare all’interno del laboratorio anche lo spazio per la vendita.
Con la chiusura del Centro musica, per Marco termina un capitolo importante della sua vita. Il negozio, rilevato dal padre e da altri due soci nel 1995 (poi si è giunti a una conduzione familiare), si trovava in piazza I Maggio. É stato trasferito nell’attuale sede nel settembre 2001, proprio quando il 32enne aveva iniziato le superiori. «Finita scuola arrivavo in negozio – racconta il titolare –, sono cresciuto qui e ho contribuito al suo ammodernamento tecnologico. Mi dispiace lasciarlo, ma allo stesso tempo sono entusiasta per la nuova avventura». —
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto