Chiude il supermercato “Metà”

Tipico negozio sotto casa in via Roma, portava gratis la spesa ai meno abbienti

A ogni cliente ha offerto dal primo giorno un ampio sorriso e un sincero benvenuto: il “Metà” di via Roma è stato uno degli ultimi esempi in città di “negozio sotto casa”, dove il rapporto cliente-negoziante è rimasto di conoscenza autentica e di apprezzamento sincero. Ma dopo tanti anni di fatica, domani sarà l’ultimo giorno della gestione di Nicla Piccin, da 26 anni in servizio nel negozio, di proprietà dell’immobiliarista Roberto De Filippo.

Il punto vendita è aperto da quasi mezzo secolo, da quando cioè faceva parte della catena di Giacomo Ronzat. «Sono entrata come dipendente – ha ricordato Nicla –. Da salumiera sono passata a capo negozio. Poi Ronzat ha ceduto alla Pam: sono passati altri due titolari finché nel 2009 ho rilevato il supermercato e l’ho gestito per quasi nove anni».

Ora che il contratto scade, ecco la decisione di non rinnovarlo e di dire addio a una parte importante della sua vita. La scelta è stata dettata dal perdurante periodo di crisi e dalla concorrenza che sta falcidiando le piccole realtà cittadine. «Da un punto di vista del passaggio, questa è una strada deserta – ha ammesso Nicla –. Tutt’attorno si organizzano eventi ma proprio da questo punto, su cui si affaccia il supermercato, si mettono le transenne e via Roma viene esclusa: non esiste soltanto piazza XX Settembre». E ancora, ad aver dato un brutto colpo sono stati i centri commerciali e i grandi supermercati che godono di parcheggi gratuiti (davanti al Metà il costo è invece di 1, 60 euro l’ora) e ampie metrature.

Il rammarico per la chiusura, che fa versare più di qualche lacrima a Nicla assieme alla dipendente Patrizia Moro, è racchiuso nel messaggio rivolto a tutti i loro clienti. «Il supermercato Metà, il 31 marzo, chiude – si legge –. Vogliamo ringraziare tutti i nostri clienti che hanno creduto in noi e che hanno apprezzato il nostro lavoro, che hanno offerto amicizia, stima, regalato sorrisi e soddisfazioni, compagnia, risate e chiacchiere. Porteremo sempre con noi il ricordo di questi difficoltosi ma bellissimi anni».

L’amicizia speciale tra negoziante e cliente stava anche nella disponibilità nel portare la spesa gratuitamente a casa di chi è in difficoltà o permettere il credito a chi non ha tutti i soldi per pagare: «Me li porterai la prossima volta», diceva Nicla. Ora andrà a gestire un altro negozio fuori città, mentre Patrizia («Molto più che una collaboratrice, un’amica») dovrà trovarsi un altro impiego.

«Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicino, tra cui in modo particolare FriulOvest Banca che mi ha aiutato» ha concluso Nicla, con una lacrima a solcarle la guancia. Domnani, davvero, per lei sarà un altro giorno

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